di Daniela Buonocore
Da quest’anno, grazie al bando di Regione Lombardia, reso accessibile anche ai parchi, si potrà migliorare la dotazione elettronica che servirà come supporto per il lavoro svolto dai guardaparco della Regione Lombarda.
Il consigliere delegato Massimo Braghieri sostiene che grazie a questa iniziativa, non solo sarà semplice vigilare attraverso l’uso di fototrappole e videocamere da posizionare all’interno dell’area verde protetta, ma si potrà anche osservare tutti i comportamenti illeciti durante il periodo di massima fruizione del Parco del Ticino. In particolare si darà il via ad una sorta di vera e propria indagine per scoprire chi abbandona rifiuti, appicca incendi boschivi ed effettua bracconaggio nel parco del Ticino. Il Ticino infatti è tra i 53 enti lombardi che beneficeranno del contributo regionale per l’acquisto di impianti di sorveglianza, un progetto che ha consentito l’acquisto di sistemi tecnologici e di nuova generazione, per un valore di circa 50.000 € di cui l’80% finanziato proprio dalla regione lombarda. Questa richiesta è stata presentata in merito ad un sostegno da dare ai guardaparchi locali che devono sorvegliare un territorio che comprende 47 comuni, tre province, con una superficie totale di 97.000 ettari, popolata da circa 500.000 abitanti. Il controllo sarà possibile anche dai posti più remoti, così come precisato dal comandante Mirko Mereghetti: “La strumentazione acquistata, sarà di tipo mobile così da poter intervenire tempestivamente laddove vi si presenterà la necessità anche nei luoghi isolati, proprio perché sono quelli più ambiti per i comportamenti illeciti.- Le telecamere e le fototrappole mobili di ultima generazione consentiranno quindi di filmare, rilevare targhe di auto e registrare anche in situazioni di assenza di luce e a grande distanza dalle postazioni degli addetti alla vigilanza. Iniziativa questa che dovrebbe essere presa in considerazione da ogni regione italiana; il verde è un bene prezioso e come tale va tutelato, ogni singola pianta è preziosa per il pianeta e per l’esistenza di animali ed esseri umani, l’inquinamento causato dai rifiuti dispersi nell’ambiente e il problema del bracconaggio sono piaghe sociali che devono essere osservate scrupolosamente al fine di delimitare e con il tempo eliminare, il problema in sé e le conseguenze che da essi ne derivano.