di Martina Biassoni
Quando si tratta di sostenibilità e sistema circolare della moda, il fast fashion non è la prima categoria della moda a saltare in mente: condannato dalla nascita ad essere infinitamente dannoso, il concetto di fast fashion deve necessariamente rinnovarsi per andare in contro alle nuove esigenze del customer di un futuro che è già presente.
I sistemi di riciclo/attenzione all’ambiente già presenti nel sistema del ready to wear delle grandi catene a basso costo vanno dall’attenzione alle fibre (i famosi conscious, care for fibres, mango sustainable etc) a sistemi di riciclo in store, che permettono il deposito di capi vecchi, pre-loved ed inutilizzati da parte dei clienti così da ottenere dei piccoli sconti sugli acquisti futuri e diminuire il numero di abiti che altrimenti finirebbero in discarica.
In questo campo sono stati pionieri nel 2012 il gruppo M&S inglese e, qualche tempo dopo, H&M, la quale ha ora deciso di lanciarsi in una nuova sfida a favore della circolarità del sistema moda. Circolarità significa che il vecchio non viene gettato, ma riproposto nel nuovo, sia esso in modo intero, parziale o “solo” in quanto fibra: in questo Looop, il prmo sistema di riciclo in negozio, nonché macchinario creato dall’Hong Kong Research Institute of Textiles and Apparel (HKRITA) in collaborazione con H&M Foundation, è un punto fondamentale. Grazie a Looop, i pre-loved garments, quindi gli abiti ormai caduti in disuso sul fondo dell’armadio, possono venire trasformati (in sole 5 ore) in nuovi capi in maglia pronti da utilizzare.
Come funziona Looop? All’inserimento del vecchio capo, il macchinario procede con una disinfezione all’ozono che elimina qualsiasi microorganismo, lo spezza in piccole parti di fibre di tessuto le quali vengono filtrate per eliminare residui di polvere e poi vengono assemblate insieme a delle fibre extra vergini che aumentano la forza del tessuto. Successivamente si procede alla creazione di reti di tessuto dritto che vengono sistemate in nastri, ed agglomerati ad altre reti così da eguagliarne la densità prima di andare ad arrotolarle su loro stesse ed a creare i fili da maglia come li conosciamo dalle mercerie. Questo è il punto in cui la macchina procede a realizzare un prodotto finito fra gli otto che per ora la linea propone (maglie femminili e maschili, copertine per bebè, sciarpe unisex, maglioni per bambini e poncho) per il cliente, il quale acquisterà ed amerà il capo, finché nuovamente non vorrà consegnarlo a Looop per dargli nuova vita.
Un sistema perfetto per semplificare e velocizzare i processi di riciclo così da avvantaggiare il sistema circolare anche fra i più scettici.