Un progetto di Andrea Cortellessa e Giuseppe Morra
A cura di Maria Teresa Carbone, Andrea Cortellessa e Ada Tosatti
Venerdì 1° luglio, ore 18.30
Dal 1° al 3 luglio 2022
Casa Morra. Archivi d’Arte Contemporanea
Salita San Raffaele 20/c, 80136 Napoli
Ma noi facciamone un’altra s’intitola il secondo libro organico di poesia di Nanni Balestrini (1935-2019), pubblicato in una data-simbolo come il 1968. Il titolo cita uno dei suoi maestri ideali, Bertolt Brecht, ma evoca anche, idealmente, la capacità mercuriale che aveva Balestrini di passare dall’uno all’altro dei mille piani che componevano la sua polimorfa personalità di artista e scrittore, attivista politico e organizzatore di cultura. Alla figura di Balestrini, suo amico e tante volte ospite e complice, Peppe Morra ha dedicato una delle sale permanenti dello spazio espositivo di Casa Morra, e ha ideato un ricordo che i primi giorni di luglio (in occasione della data di nascita di Nanni, il 2 luglio appunto) vedrà coinvolti storici compagni di viaggio e più giovani amici e collaboratori: i quali si avvicenderanno con omaggi in forma di performance poetiche e musicali, letture e interpretazioni, tavole rotonde di approfondimento interdisciplinare e seminari specialistici.
Perché sono mille, davvero, i migliori Nanni della nostra vita: come Mille piani s’intitolò, nel 1980, la summa di quello che Balestrini considerava il maggior pensatore del suo tempo, Gilles Deleuze, e di uno psicoanalista controverso, Félix Guattari, che fu suo amico e sodale durante l’esilio comminatogli in Francia, fra il ’79 e l’84, sulla base di un teorema giudiziario poi smentito. C’è lo scrittore, pioniere nel Sessanta della scrittura combinatoria su base cibernetica, e c’è l’artista visivo che applica alle immagini la medesima disciplina decenni dopo (con il capolavoro Tristanoil, «il film più lungo del mondo» che, dopo l’esposizione a DOCUMENTA nel 2012, proprio alla Fondazione Morra è collocato in via permanente); c’è il narratore della Violenza illustrata, che disegna le atrocità degli anni di piombo ma anche quella degli anni nostri; c’è l’organizzatore culturale, inventore instancabile di movimenti riviste festival collane editoriali; e c’è l’attivista politico che, da Vogliamo tutto in poi, mai ha cessato di «passare bruciando» al filo della storia.
Non mille ma decine saranno i poeti e artisti, saggisti e critici che si avvicenderanno a Casa Morra, coordinati da Maria Teresa Carbone, Andrea Cortellessa e Ada Tosatti: da Achille Bonito Oliva e Franco Berardi-Bifo a Maurizio Ferraris, da Alessandra Carnaroli e Carmen Gallo a Gabriele Frasca, da Aldo Nove e Lello Voce ad Andrea Inglese e Tommaso Ottonieri, da Girolamo De Simone al duo
composto da Luigi Cinque e Giovanni Fontana, passando per il quartetto performativo Fumofonico capitanato da Rosaria Lo Russo.
Prof. Pasquale Lettieri