Arrestato per furto aggravato un operaio 40enne con piccoli precedenti, nella notte tra sabato e domenica nei pressi dello stadio Brianteo, a Monza: l’uomo, residente a Busnago, aveva danneggiato e derubato tre utilitarie parcheggiate lungo viale Sicilia. Da uno degli abitacoli visitati e ripuliti aveva sottratto anche le chiavi di casa del proprietario del mezzo.
A seguito di alcune segnalazioni relative ad un uomo intento a danneggiare delle auto parcheggiate nella zona, i carabinieri di Monza sono intervenuti e hanno messo in manette il soggetto. In seguito ad una perquisizione, è stato trovato in possesso di numerosi oggetti di valore non ingente, asportati dalle tre utilitarie danneggiate al finestrino anteriore: cd, occhiali, accessori. personali porta cd occhiali.
Una fuga repentina dalla stretta finestra della cella di sicurezza e poi un salto dal muro di cinta. Così due tunisini di 24 e 27 anni arrestati poche ore prima dai carabinieri sono riusciti a scappare dalla caserma del radiomobile di via Vincenzo Monti, dove erano rinchiusi in attesa di essere trasferiti nel carcere di San Vittore. Secondo quanto apprende Omnimilano, anche se sul fatto è stato mantenuto il massimo riserbo, l’episodio è accaduto nella notte tra venerdì e sabato scorso. La sera di venerdì i due tunisini hanno scippato il cellulare a un giovane italiano su un autobus della linea 50. Sono scappati, ma poco dopo sono stati rintracciati e arrestati con l’ipotesi di rapina dai carabinieri, che li hanno portati in caserma per il verbale e il fotosegnalamento. Come da prassi, i due arrestati sono stati poi messi nella cella di sicurezza in attesa del trasferimento in carcere e del processo per direttissima. Ma quando è giunta l’ora del trasferimento, i militari hanno trovato la cella vuota. I due tunisini erano riusciti a forzare la finestra larga 50 centimetri della cella e da lì, in virtù della loro corporatura esile, a raggiungere il cortile. Quindi hanno scavalcato l’alto muro di cinta e sono fuggiti. I due, uno di loro con vistose scarpe gialle, hanno così beffato gli stringenti controlli dei militari e ancora non sono stati rintracciati. Sulla vicenda indaga il pubblico ministero Luca Gaglio.
Tentato furto ad un distributore di benzina di via Virgilio Ferrari stanotte all’1.30: un testimone avrebbe visto tre individui incappucciati e con un’ascia aggirarsi nei dintorni.
Sull’episodio sta indagando il commissariato di Scalo Romana. Ignoti sarebbero arrivati al distributore Q8, a bordo di un furgone Iveco, risultato poi rubato, e in retromarcia avrebbero tentato di sfondare la cassa continua del distributore di benzina. Senza ottenere risultato, prima di fuggire a mani vuote, avrebbero fatto un ulteriore tentativo con una Fiat Punto, risultata poi intestata ad un egiziano incensurato e presumibilmente rubata anche se non risulta denunciata. I fili elettrici per l’accensione erano stati staccati, manomessi. Un passante sentito dagli agenti ha riferito di aver visto tre individui con il viso travisato da dei cappucci un’ascia tra le mani.
Arrestato un 42enne italiano per atti persecutori nei confronti della sua ex compagna, un medico di 40 anni minacciata sul posto di lavoro, ieri in via Ariosto. L’uomo si è presentato presso l’istituto Auxologico dove presta servizio la compagna cominciando a minacciarla. A quanto appreso dai carabinieri intervenuti per l’arresto non sarebbe la prima volta che l’uomo, impiegato in una azienda milanese, aggrediva verbalmente la donna, dopo che i due si erano lasciati, a dicembre: A.E. , il 42enne, nello scorso mese infatti aveva già perseguitato la ex anche sotto casa e telefonandole.
Rapina da 70mila euro in una banca di via Rovello, alle 16.20: i due rapinatori hanno atteso l’apertura della cassa temporizzata per oltre mezzora. Ad allertare gli agenti il personale della banca rapinata , la Banca di RIsparmio di Bolzano, situata all’angolo con via San Tommaso. Due uomini, presumibilmente italiani, armati con coltelli da cucina, hanno atto irruzione dopo le 16 nella filiale. Dopo aver atteso circa 30 minuti che si potesse accedere alle casse temporizzate, i due malviventi si sono impossessati di 70mila euro e sono fuggiti facendo perdere le proprie tracce.
Rapinata una 52enne in via Spadolini: le hanno strappato dal polso un orologio da 5mila euro. Ad allertare le forze di polizia oggi alle 16 circa è stata la vittima stessa, rimasta illesa, che mentre camminava è stata avvicinata da uno scooter con a bordo due persone. Con il viso coperto dal casco i rapinatori l’hanno aggredita derubandola del Patek Philippe che aveva al polso per poi fuggire a bordo del mezzo. Inutili i tentativi iniziali di resistere, della donna, che non ha riportato ferite.
La Critica