Arrestato per aver cercato di rubare un salame e tre birre, ora è accusato di tentato furto e resistenza. Responsabile del fatto, avvenuto all’interno di un centro commerciale Billa, un cittadino marocchino di 34 anni. L’uomo è stato arrestato dai poliziotti di Scalo Romano. Nel primo pomeriggio di ieri inoltre la polizia ha arrestato S.M., di 20 anni, per il tentato furto di un televisore del valore di 700 euro. L’uomo, di origini rumene e con precedenti, è stato fermato da un commesso del centro commerciale Euronics di Corso Buenos Aires mentre tentava di passare attraverso il tornello del negozio con il televisore in mano.
I carabinieri lo hanno arrestato all’ospedale, dopo essersi travestiti da medici e infermieri: i militari della tenenza di Pioltello ieri hanno tratto in arresto A. L. R., 63enne di Cittanova (Reggio Calabria), latitante da circa 5 mesi. L’uomo doveva scontare tre anni di pena ed era sparito dalla sua residenza abituale a Rodano. I carabinieri lo hanno rintracciato al centro cardiologico Monzino, dove si era recato per sottoporsi a una visita specialistica. I militari, per non destare allarme tra gli altri pazienti e con il consenso del personale dell’ospedale, si sono travestiti da medici e infermieri, e dopo aver avvicinato A. L. R. e averlo condotto in un ambulatorio, lo hanno arrestato.
Era in attivita’ almeno dal 2011 L.G.M., la 54enne arrestata ieri dalla polizia per spaccio all’interno della sua abitazione di via Pico, vicino a via Palmanova. La donna e’ stata trovata in possesso di marijuana e di 215 grammi di hashish di qualita’ ‘primero’, una varieta’ ad alto contenuto di Thc e dal prezzo doppio rispetto al normale. La donna, che negli anni ’80 aveva avuto trascorsi come consumatrice di eroina, era titolare di una pensione di invalidita’ da 600 euro al mese. Oltre alla droga, la polizia le ha sequestrato 10.500 euro in contanti, per gli inquirenti frutto di un’attivita’ di spaccio rivolta a una clientela piu’ agiata rispetto alla media. La donna e’ stata arrestata martedi’ pomeriggio, e dopo la convalida del provvedimento si trova attualmente agli arresti domiciliari. Secondo la polizia, sulla base degli oggetti rinvenuti nella casa (biglietti e scontrini), e’ possibile che L.G.M. si occupasse in prima persona dell’ importazione dal Marocco delle sostanze stupefacenti. La donna, nata a Milano, e la cui presenza era gia’ stata segnalata dalle autorita’ di Valencia, in Spagna, era gia’ stata arrestata assieme ad altre due persone nel 2011 in Marocco e tre volte in Italia, per precedenti legati alla droga. La polizia sta ora studiando i contatti della donna, alla ricerca di altre attivita’ e per ricostruire la sua rete di clienti. Oltre alla droga e al denaro, nella casa di proprieta’ della donna la polizia ha trovato diversi oggetti di lusso e capi di vestiario firmati.
Due rapine in mezzora stanotte in zona viale Jenner: entrambe le vittime sono state minacciate con una arma da taglio da ignoti presumibilmente maghrebini. I bottini non sono ingenti e le vittime hanno riportato ferite da codice verde. Il primo episodio è avvenuto mezzanotte e 40 minuti, in viale Jenner, ai danni di un 40enne italiano che, sceso dal bus, è stato avvicinato e minacciato con un taglierino da due uomini presumibilmente maghrebini. Strattonato e ferito allo zigomo dopo aver rifiutato di consegnar loro il denaro, l’uomo è stato derubato della giacca contenente il portafoglio e il cellulare. Per le ferite riportate è stato poi trasportato in codice verde all’ospedale Sacco mentre i due rapinatori si sono allontanati verso viale Lancetti con il bottino, di valore non stimato. All’una, in via Guerzoni, traversa di viale Jenner, sceso dal bus, è stato aggredito e rapinato un 22enne italiano, poi soccorso in codice verde alla clinica multimedica di Sesto San Giovanni con uno sfregio da 15 cm in viso. Il giovane ha riferito di essere stato avvicinato da un solo individuo presumibilmente maghrebino e armato di un coltello. Il rapinatore al rifiuto del 22enne di consegnargli il denaro lo ha ferito al viso, con un taglio di 15 cm, e all’indice della mano destra per poi fuggire con 110 euro in contanti, senza lasciare traccia.
La Critica