Rapinate in viale Certosa dei cellulari due cinesi li ritrovano in via Rubicone usando l’app di localizzazione: è successo ieri sera, ad intervenire gli agenti della volante in servizio in zona. Le vittime sono due donne entrambe regolari incensurate cinesi di 41 e 39 anni: ieri sera alle 19.40 stavano percorrendo a piedi viale Certosa e sono state aggredite alle spalle da due uomini, all’altezza di viale Monte Ceneri. Dopo essersi impossessati dei due cellulari e di 100 euro in contanti, i rapinatori sono fuggiti senza lasciare traccia. Le vittime hanno fermato la volante in transito attorno alle 21, riferendo l’episodio e, utilizzando l’app “trova il tuo iphone”, assieme agli agenti hanno localizzato i propri smartphone in viale Rubicone. Giunti sul posto i poliziotti li hanno rinvenuti in mezzo all’erba e restituiti alle due cinesi, entrambi funzionanti, uno leggermente danneggiato.
Rapina in banca ieri mattina alle 9.25 in viale Monza: il bottino è di 200 euro. Ad allertare gli agenti di Polizia i responsabili della filiale, situata al confine con Sesto San Giovanni. Poco dopo le 9 due uomini non meglio descritti a volto scoperto sono entrati nella banca, uno armato di pistola e hanno minacciato il cassiere. Scavalcato il bancone e prese le banconote, per un totale di 200 euro, i rapinatori sono fuggiti a piedi, nessuno è rimasto ferito.
Svaligiata nella notte una gioielleria in corso Concordia: il bottino è ancora da quantificare ma sarebbe di ingente valore trattandosi di gioielli antichi. Sul posto, ieri alle 10, sono intervenuti i carabinieri allertati dai dipendenti della gioielleria Antis: arrivati in orario di apertura hanno trovato il negozio svuotato. Le indagini sono in corso, da una prima ricostruzione i ladri, rimasti ignoti, sarebbero entrati dal retro per poi accedere al negozio e svuotare tutte le teche.
Arrestato per maltrattamenti in famiglia un infermiere rumeno di 38 anni ieri alle 23 in corso Buenos Aires al civico 38: la moglie 32enne riportava traumi e contusioni per 7 giorni di prognosi. Ad allertare i carabinieri è stata la vittima che ha fermato unaa macchina chiedendo soccorso, appena fuggita dalla furia dell’uomo, ubriaco e violento. Il rumeno era rincasato e aveva percosso la moglie con accuse di gelosia, dandole calci e pugni. La donna era riuscita a fuggire con i figli, di circa 7 anni, che non avrebbero riportato ferite. Non era la prima volta che la 32enne subiva maltrattamenti e percosse, l’uomo era già stato denunciato, ieri sera i militari della radiomobile lo hanno arrestato.
La Critica