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MILANO VIOLENTA. Tutti i crimini di oggi in città. 25 febbraio 2014

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Arrestato per rapina un 46enne italiano, negli scorsi giorni, dagli agenti di polizia del commissariato Duomo. L’uomo sarebbe il responsabile , assieme ad un complice ancora libero, della rapina da 70mila euro avvenuta il 3 febbraio in via San Tomaso ai danni di una filiale della Cassa di Risparmio di Bolzano. 

n ventenne egiziano è stato rapinato del suo cellulare la scorsa notte in piazza Dergano da un connazionale poi fuggito. La vittima è stata soccorsa al Niguarda in codice verde. Ad allertare gli agenti è stato il giovane che ieri a mezzanotte è stato avvicinato da un connazionale che gli ha chiesto in prestito il cellulare per effettuare una chiamata. L’uomo lo ha poi picchiato ed è fuggito a piedi con il telefono. Per le percosse ricevute l’egiziano è stato soccorso in codice verde all’ospedale Niguarda. 

Due furti in appartamento ieri sera in via Dupré e in via Sforza, in entrambi i casi è stata asportata la cassaforte e il bottino è da stimare. Il primo episodio, in via Dupré, è ai danni di un 58ennee italiano che, rientrato attorno alle 19 dopo l’intero pomeriggio fuori casa, ha trovato forzata la tapparella della portafinestra del balcone che dà sulla strada. Ignoti si sono introdotti nel suo appartamento prelevando la cassaforte, il valore del contenuto è ancora da stimare. Da valutare anche il bottino del secondo furto segnalato ieri alle 21.15 in via Sforza. Il proprietario di casa, milanese 60enne, rientrando ha notato che gli era stata rubata la cassaforte ma sulla porta non ha notato segni di effrazione. 

Arrestato ieri un pregiudicato 41enne italiano che ha perseguitato, picchiato e maltrattato la sua ex compagna 34enne, bruciandole anche l’auto: l’escalation di molestie è scattata a da San Valentino. Giuseppe M., ora a San Vittore, ha alle spalle problemi di droga e numerosi precedenti; dopo un arresto, 3 anni fa, era stato lasciato da Katia C con cui conviveva da tempo. I due hanno un figlio di 5 anni e uno di 10, lei è operaia e più volte si è rivolta ai carabinieri per le violenze dell’uomo. Il 41enne, scarcerato a novembre 2013 per l’ultima volta, era tornato dalla ex per convincerla a tornare assieme, a San Valentino l’ha importunata, il 16 febbraio ha fatto irruzione in casa e picchiandola e causandole lividi e ferite per 8 giorni di prognosi. Il 17 l’uomo ha incendiato l’auto della donna, parcheggiata sotto la loro abitazione di via Palmanova e ha continuato a perseguitarla fino all’arresto. 

Negli ultimi mesi la guardia di finanza ha sequestrato in totale 40 tonnellate di pesce avariato, destinato anche a finire sui tavoli dei ristoranti di Milano. È quanto spiegano i finanzieri, che oggi hanno eseguito un altro sequestro di 16 tonnellate di pesce, ma anche di alghe e datteri destinati alla cucina cinese e giapponese, in un magazzino di vendita all’ingrosso a Cornaredo. Secondo le fiamme gialle, “un milanese su cinque avrebbe potuto trovarsi di fronte a un pesce scaduto” senza i controlli eseguiti in questi mesi.

Tentano di truffare un 85enne, nella sua casa di via Martinelli, alle 11.30, lui li caccia e loro ci riprovano con una coppia di vicini anziani, riuscendo a fuggire con gioielli e ori. i due truffatori si sono presentati per tecnico del gas e appartenente alle forze dell’ordine. Appena l’85enne li ha allontanati, non credendo alla scusa che dovevano effettuare dei controlli, i due truffatori hanno bussato a casa di una coppia di anziani residente nello stesso stabile e con la stessa scusa si sono fatti aprire. Lui, di 83 anni, lei di 82, hanno creduto alla storia dei controlli e si sono fatti rubare tutti i gioielli in oro che avevano in casa, per un valore ancora da valutare. 

 Tentata truffa in via Ugo Betti alle 10.10: la figlia crede al truffatore ma la madre di 92 anni insospettita chiama la polizia e lo fa fuggire. Ad allertare le forze dell’ordine madre e figlia, italiane, di 92 e 55anni. Un giovane aveva avvicinato la figlia sotto casa della madre e, presentandosi come agente di polizia incaricato di fare dei controlli, si era fatto accompagnare nell’appartamento, residente in via Betti. L’anziana appena visto e ascoltato il giovane, non ha voluto che entrasse e ha chiamato la polizia mettendolo in fuga a mani vuote. 

La Critica

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