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MILANO VIOLENTA. Tutti i crimini di oggi in città. 20 gennaio 2014

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Incendiate due auto stanotte in via Calvino, zona Sempione, attorno all’una di sabato: le fiamme sarebbero di origine dolosa.  Ad intervenire sul posto oltre alle forze dell’ordine anche i vigili del fuoco che hanno estinto le fiamme e rinvenuto elementi che farebbero pensare ad un incendio di origine dolosa. Le due vetture, di modello irriconoscibile al momento a causa dei danni riportati, erano parcheggiate regolarmente lungo la via, una dietro l’altra. L’intervento è avvenuto tra l’una e mezza e le 2 di notte.

Arrestato per maltrattamenti in famiglia un cingalese di 54 anni con precedenti: ieri sera ha aggredito e minacciato verbalmente la moglie e le 3 figlie di cui due minorenni, nel loro appartamento di via De Nicola. L’uomo finito in manette è noto alle forze di polizia per precedenti episodi di simile natura, questa volta le donne non hanno riportato ferite, il cingalese è stato bloccato prima che alzasse le mani su di loro.  Ad allertare le forze dell’ordine è stato un vicino di casa della famiglia originaria dello Sri Lanka, insospettito dalle urla delle donne, attorno alle 20. Gli agenti, una volta sul posto ed entrati nell’appartamento del cingalese, lo hanno trovato in forte stato di rabbia che inveiva verbalmente contro la moglie e le tre figlie spaventate, minacciandole di aggressioni fisiche pesanti. L’uomo è stato bloccato e messo in manette per maltrattamenti in famiglia, le 4 donne non hanno riportato ferite. La moglie è una cingalese di 49 anni e le tre figlie hanno rispettivamente 25, 17 e 16 anni. 

Rapina in una sartoria cinese di via Biancospini ieri alle 22 di venerdì, il bottino è di 340 euro. Ad allertare le forze di Polizia è stato lo stesso titolare del negozio, un 41enne cinese incensurato e regolare. Ieri sera nella sua sartoria, in cui si trovava da solo, sono entrati due uomini con il volto coperto da sciarpe e felpe, uno dei due lo ha minacciato con un coltello facendosi consegnare il portafoglio contenente 340 euro in contanti. I due sono poi fuggiti a piedi, il titolare del negozio non ha riportato ferite ma non ha saputo descrivere i due aggressori.

Arrestati ieri in via Padova alle 15 due esponenti della famiglia Braidich accusati di tentato furto ai danni della chiesa di San Giovanni Crisostomo, si tratta di due uomini entrambi con precedenti, rispettivamente G.B. di 44 anni e L. B. di 36. A sorprenderli e farli arrestare, il sacerdote, 51enne italiano, allertato dalla chiamata automatica dell’allarme telefonico dell’oratorio.  Venerdì pomeriggio l’uomo, appena visto l’avviso di allarme sul proprio cellulare, si è precipitato all’ingresso della chiesa dove ha notato i due soggetti “gironzolare” e all’ingresso dell’oratorio sulla cui porta ha notato segni di effrazione “freschi”. Nel frattempo, chiamati dal sacerdote, sono arrivati sul posto gli agenti che hanno bloccato entrambi i soggetti mettendoli in manette per tentato furto. Il più giovane ha tentato di nascondersi alla vista delle forze dell’ordine, il secondo di fuggire a piedi lungo via Padova, ma per entrambi non c’è stato scampo. 

Rapinato di fotocamera e cellulare un 34enne boliviano incensurato che in nottata passeggiava in viale Fulvio Testi. Ad allertare le forze dell’ordine è stata la vittima stessa che ha riferito di essere stato avvicinato da un uomo che lo ha spinto, lo ha buttato a terra e gli ha prelevato dalle tasche il cellulare e una fotocamera. Il boliviano non ha riportato ferite, l’aggressore è poi fuggito lungo il viale a bordo di un’auto di colore grigio. 

Arrestati per detenzione e spaccio di stupefacenti due uomini ieri a Usmate Velate. Si tratta di un 47enne di origini brianzole e un 49enne di Lecco trovati in possesso di 2 kg di droga e di una pistola, tutto nascosto in laboratorio per la raffinazione di cocaina scoperto dai carabinieri di Vimercate in un capannone industriale. I due uomini finiti in manette sono stati fermati dai militari dopo la scoperta e la perquisizione del locale adibito a laboratorio situato ai confini del Comune,lo spazio dove veniva raffinata la droga è ricavato da quello che ufficialmente risulterebbe un deposito di acque minerali. Il locale era anche munito di un sistema di videosorveglianza. Oltre alla sostanza stupefacente, i carabinieri hanno trovato anche una pistola calibro 7.65 carica. 

Arrestato per maltrattamenti in famiglia un 42enne marocchino di 42 anni ieri sera a Trezzano sul Naviglio dopo l’ennesima aggressione alla moglie 40enne, i due hanno un figlio di 4 anni. L’uomo, Mohamed N., muratore ma senza lavoro da circa un anno, è stato bloccato e messo in manette dai carabinieri ieri nell’appartamento dove vive con moglie connazionale e figlio piccolo. A quanto è emerso dalle prime ricostruzioni i due litigavano frequentemente e il motivo era l’intenzione dell’uomo di tornare in Marocco, anche dovuta, sembrerebbe, alla mancanza di lavoro prolungata. La moglie non era d’accordo con l’idea del marito di rimpatriare e per questo aveva spesso dovuto subire aggressioni domestiche. Quella di ieri sera le è costata 10 giorni di prognosi, dopo essere stata soccorsa e ricoverata all’ospedale Maggiore.

Rapina in farmacia in via Govone alle 18, il malvivente armato di taglierino è fuggito a piedi. Ad allertare le forze dell’ordine è stata la vittima della rapina, la farmacista italiana di 38 anni. La donna era nel negozio quando è entrato un uomo presumibilmente italiano, con il volto coperto da una sciarpa e vestito di scuro. L’aggressore l’ha minacciata con un taglierino e si è fatto consegnare tutto l’incasso per poi fuggire a piedi in direzione non identificata. Nessuno è rimasto ferito, il bottino della rapina è ancora da quantificare. 

Indagato in stato di libertà per atti osceni un 30enne brasiliano che sabato girava nudo per strada in via Bartolini in pieno pomeriggio. Sul posto, oltre agli agenti di polizia, è intervenuto attorno alle 17.30 anche il personale della croce verde. Il soggetto è un trans, si trovava in stato di forte agitazione per motivi non noti, gli agenti hanno provveduto a recarsi presso il suo domicilio per procurarsi dei vestiti, coprirlo e calmarlo. Il 30enne è poi stato indagato in stato di libertà per atti osceni in luogo pubblico. 

Arrestato per tentato furto un ladro di biciclette elettriche sabato sera in via Carducci. Si tratta di un 24enne italiano incensurato. 
Il giovane è stato sorpreso ieri alle 23.30 dalla volante di turno mentre spaccava con un pezzo di porfido trovato per strada la vetrina di un negozio concessionario di auto in via Carducci. Il ladro mirava ad impossessarsi di alcune biciclette elettriche esposte ma alla vista degli agenti è fuggito a piedi. Rincorso per qualche centinaio di metri, il 24enne è stato raggiunto e arrestato per tentato furto. 

Rapina in un pub di via Spallanzani ieri sabato 23.30: quattro soggetti presumibilmente italiani hanno fatto irruzione nel locale scappando con contanti ancora da quantificare. Ad allertare le forze di polizia il titolare, illeso, del locale. L’uomo non ha saputo descrivere gli aggressori ma ha riferito che uno dei 4 lo ha minacciato con una pistola. Anche tra i clienti del locale non vi è stato alcun ferito. 

Rapina impropria in via Cottolengo sabato alle 19: la vittima è la custode di uno stabile, italiana di 52 anni. E’ stata la stessa donna ad allertare attorno alle 20 le forze di Polizia riferendo che, mentre rientrava nel suo appartamento alle 19 dopo essersi assentata circa mezzora, ha trovato nei locali un uomo di circa 35-40 anni, con il volto coperto. Il soggetto, presumibilmente italiano, era entrato forzando la finestra della portineria e, colto di sorpresa mentre depredava l’appartamento, ha spintonato la donna ed è fuggito a piedi. Il bottino del furto è di circa 1500 euro e consiste in numerosi oggetti e gioielli alcuni dei quali sono stati rinvenuti e recuperati nelle vicinanze, abbandonati dall’uomo durante la fuga. 

Arrestati tre minori di 14 anni sabato in via Costantino Baroni sorpresi dai carabinieri mentre tentavano di rubare la borsetta di una 60enne. Una pattuglia di militari ha notato lungo la strada il trio di adolescenti che stava strappando la borsa dalle mani della donna, italiana, e li ha bloccati e messi in manette conducendoli nel carcere Beccaria. Due degli arrestati abitano a Pieve Emanuele, il terzo risiede a Noviglio, in provincia di Milano. 

 La Critica

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