Arrestato venerdì notte in via Rizzoli, il romeno 19enne Vasile Andrei C., accusato dell’omicidio di Manuel Umbria , avvenuto lo scorso 28 gennaio 2014 in Spagna a San Martino del Tesorillo, vicino a Cadice. Il giovane era destinatario di un mandato di cattura europeo, ed è stato notato e fermato per un controllo verso mezzanotte da una pattuglia di carabinieri, per strada, con fare sospetto. Secondo gli inquirenti che si sono occupati del caso, l’arrestato aveva agito con un complice, ancora libero, era entrato nell’abitazione della vittima torturandola con un coltello al volto e su tutto il corpo per farsi dire dove fosse nascosto il denaro. L’aggressione era degenerata fino all’uccisione di Manuel Umbra presumibilmente deceduto per un forte colpo ricevuto al capo. Ora il 19enne è stato arrestato, da chiarire ancora da quanto tempo si trovasse in Italia e dove dormisse.
Due truffe ad anziani in un’ora, sabato mattina, tra le 11.30 e le 12.30, in via Soperga, ai danni di due ultranovantenni, e in via Alberico da Rosciate, dove la vittima è un 78enne.
Nel primo episodio la coppia vittima della truffa è stata fermata da una falsa dipendente dell’Amsa. La donna si è fatta accompagnare nel loro appartamento con la scusa di dover controllare se stavano facendo correttamente la raccolta dell’umido. Sul pianerottolo marito e moglie, di 93 e 90 anni, con la donna, hanno incrociato un uomo che si è detto appartenente alle forze dell’ordine e si è introdotto con loro nell’appartamento. Dopo pochi minuti i due truffatori con una scusa si sono allontanati dalla casa con i contanti della coppia, una cifra ancora da stabilire. La vittima della seconda truffa in via Alberico da Rosciate, è un 78enne che, credendo ad un uomo che si era qualificato come agente delle forze dell’ordine, si è fatto derubare di 70 euro in contanti e diversi oggetti preziosi, anche in oro, per un valore da quantificare.
Furto in appartamento in corso Garibaldi alle 11.30 di sabato: ad accorgersene il domestico che ha trovato la casa a soqquadro. L’uomo arrivato nell’abitazione ha trovato le stanze in disordine e la finestra forzata e ha subito avvisato i padroni di casa che a loro volta hanno allertato la Polizia. La coppia residente nell’appartamento, la donna 43enne e il compagno 65enne, si riserva di quantificare l’ammanco sia di contanti sia di gioielli e oggetti preziosi.
Arrestati in flagranza di reato due pregiudicati marocchini disoccupati, irregolari e senza fissa dimora, K. S., di 24 anni e H. S., di 23: venerdì alle 19 hanno rapinato una 37enne e un 74enne in via Crescenzago a Sesto San Giovanni. La donna è stata aggredita mentre tornava dal lavoro, i due le hanno chiesto una sigaretta per strada e l’hanno poi colpita con un pugno al volto stordendola e derubandola del cellulare, poi gettato in un prato, recuperato e restituito dagli agenti di Polizia al momento dell’arresto. Il marito della vittima, 36enne, avvisato immediatamente dalla moglie della rapina, ha chiamato la Polizia. Poi ha convinto la donna a fare un giro per il quartiere per cercare e bloccare i due rapinatori. La coppia li ha ritrovati infatti dopo una decina di minuti intenti ad aggredire un anziano esattamente dove era avvenuta la prima aggressione, in via Crescenzago. Giunti sul posto subito, gli agenti di Polizia di Sesto sono hanno salvato il 74enne dalle percosse arrestando i due marocchini per rapina continuata. Per nessuna delle vittime sono state richieste cure mediche.
Truffa ai danni di una 85enne in via Maniago alle 17.30 di sabato: i due autori si sono finti uno poliziotto e l’altro operaio. Mentre rientrava a casa nel pomeriggio l’anziana ha riferito di esser stata avvicinata da due uomini nei pressi del proprio portone: uno ben vestito, classificatosi come appartenente alle forze dell’ordine, con finto tesserino, e un secondo vestito da operaio. Con la scusa di dover effettuare delle verifiche per una perdita d’acqua, si sono fatti accompagnare nell’appartamento della vittima: il falso poliziotto si è anche fatto consegnare contanti e gioielli “per fare meglio le operazioni di verifica tecnica”. La donna si è distratta e i due sono spariti con denaro, 500 euro in contanti, e gioielli di valore ancora da quantificare.
Rapina e violenza sessuale in via Lorenteggio all’una e mezza di ieri: la vittima è una 22enne ucraina. Ad allertare le forze di Polizia è stata la giovane, poi soccorsa alla Clinica Mangiagalli dove tuttora si trova per accertamenti sulle violenze subite. L’ucraina ha riferito di essere stata aggredita alle spalle da un uomo rimasto ignoto che le ha rubato il cellulare e l’ha violentata. Con la refurtiva è poi fuggito a piedi e la vittima non è stata in grado di fornire descrizioni.
Rapina alla fermata della metropolitana della linea 2 di Crescenzago, domenica alle 5,35: la vittima è un 22enne italiano. Ad allertare le forze di Polizia è stato il giovane stesso che poco prima era salito in metropolitana alla fermata di Stazione Centrale raggiungendo quella di Crescenzago in compagnia di un individuo sconosciuto che lo aveva avvicinato poco prima di salire sul convoglio. Arrivati a Crescenzago, appena scesi dalla metropolitana lo sconosciuto ha spinto contro il muro il 22enne e lo ha minacciato con un coltello. Dopo essersi impossessato del portafoglio con 40 euro in contanti e del cellulare, l’aggressore è fuggito, la vittima ha rifiutato le cure mediche.
Arrestato per furto aggravato un 27enne moldavo incensurato sorpreso mentre rubava pc da un ufficio in via Gallarate stamani alle 10.45. Ad accorgersene e allertare le forze di Polizia è stato il custode della concessionaria che, dal monitor del circuito di telecamere di sorveglianza, ha notato un individuo che si aggirava per gli uffici e poi si dava alla fuga scavalcando la recinzione. Giunti sul posto gli agenti hanno bloccato il ladro dopo un breve inseguimento, e lo hanno arrestato. Nei pressi della recinzione è stato trovato un borsone abbandonato contenente 6 pc marchiati con il logo della concessionaria derubata.
La Critica