Dopo mesi di proteste, i comitati oppostisi al progetto delle “vie d’acqua” hanno avuto la loro prima vittoria: il canale che dovrà percorrere diversi parchi alla periferia nordovest di Milano per giunggere nelle aree dell’EXPO, sarà interrato lungo il percorso nel parco di Trenno, salvi quasi tutti gli alberi, disposta la bonifica integrale dell’area di via Quarenghi. Queste le risposte definitive sulle principali richieste dei comitati No canal, da parte di EXPO e dell’amministrazione comunale.
E’ stato comunicato oggi in un incontro dei rappresentanti dei cittadini, del consiglio di Zona 8 e di Italia Nostra con i due delegati del commissario unico per Expo, Gianni Confalonieri e Antonio Acerbo. “Un passo concreto in avanti” commentano i rappresentanti dei comitati al termine della riunione durata circa due ore. Un interramento quasi totale (resterebbe a vista solo un breve tratto) del contestato percorso all’interno del Parco di Trenno, è la modifica fondamentale per i comitati , perchè “riduce l’impatto ambientale e salva gli alberi, con l’impegno a ripiantumare quelli abbattuti e anche alla integrale bonifica dell’area di via Quarenghi”, spiega Alessandro Catalano, esponente del comitato No Canal. Lo stop alla protesta dei comitati potrebbe arrivare dopo un’assemblea, fissata per martedi’, in cui la proposta presentata oggi sara’ illustrata ai cittadini della zona. Resta aperto il tavolo in consiglio di zona, e una assemblea sara’ convocata a breve, mentre non cambia l’opposizione dei comitati in difesa del parco delle Cave: in quel tratto il percorso della via d’acqua non e’ modificabile, secondo i delegati.
Cosa cambia? “Cambia che fino alla assemblea della settimana scorsa in consiglio di zona ci hanno sempre detto che questo progetto era intoccabile, e che adesso pare che le modifiche si possano fare. Martedi’ spiegheremo ai cittadini le proposte di oggi, le verificheremo, raccoglieremo eventuali integrazioni dell’assemblea – dice Catalano – e se l’amministrazione assicurerà questi impegni si partirà con le modifiche”. Il presidente del consiglio di Zona 8 Simone Zambelli invece spiega che per la conferma “e’ essenziale il tema delle bonifiche: abbiamo chiesto l’impegno a bonificare via Quarenghi non solo nel tratto percorso dal canale, ma tutta l’area fra via Vergiate e via Muttoni, una miglioria che tutto il quartiere aspetta e che doveva essere realizzata nel 1991, a scomputo oneri da Ligresti. Se ci verrà assicurato questo impegno, per noi ci sarà via libera”.
“Insoddisfatti” invece rimangono Italia Nostra e in parte i comitati di Baggio, per il “no” alla modifica del tracciato nel Parco delle Cave. “L’amministrazione oggi ha dato un segno apprezzabile di disponibilità – dice Massimo Mainardi del coordinamento dei comitati di Baggio – ma il fatto che si dica che il tracciato al parco delle Cave sia intoccabile ci lascia insoddisfatti, perchè con il canale si tagliano delle aree verdi in una zona con un antico sistema di fontanili. Per le criticità di questo tratto teniamo aperto il confronto”. Sul tavolo, resta il progetto alternativo di Italia Nostra che, per il tratto nel parco delle Cave, propone di utilizzare il percorso di un canale gia’ esistente: “La nostra proposta resta. Ci viene detto che modificare quel tratto – dice Sergio Pellizzoni, direttore del Centro di forestazione urbana di Italia Nostra – comporterebbe ritardi intollerabili. Continuiamo a pensare che si possa fare uno sforzo, per salvare un’area da un’opera che la comprometterebbe”.
I comitati quindi incassano una prima importante e clamorosa vittoria, riuscendo a salvaguardare le aree verdi del parco di Trenno. Non sotterrano però ancora l’ascia di guerra, perchè in ballo rimane ancora il tratto del parco delle Cave in Zona 7, per il quale ora sicuramente ci sono maggiori possibilità di dialogo costruttivo tra le parti contendenti.
Gabriele Legramandi