di Manuel Gallo
Milano Soprano è in uscita il prossimo 9 luglio. Questa volta non è un semplice e abitudinario progetto discografico che deve essere pubblicato per volere delle major o per volere dei fans, è il signor disco dell’anno, capitanato da uno dei pionieri della scena rap italiana: Luigi Florio, meglio conosciuto come Don Joe, è arrivato alla sua maturità artistica; dopo lo scioglimento del collettivo Club Dogo, per cui ha prodotto ben 7 album, ha iniziato la sua carriera da solista. Tra album e libri pubblicati, ritorna in campo da vero protagonista.
Milano Soprano ospiterà al suo interno 24 artisti di cui ancora non si conosce l’identità, ma si può ben intuire che ci saranno salti generazionali enormi, tra chi ha fatto la storia della musica urban nel nostro paese e chi grazie insieme ad essi ha rivoluzionato l’arte stessa, dando una boccata di aria fresca.
Milano Soprano, oltre che a ristabilire l’ordine, dà ai fans una speranza ormai morta da anni: potrà essere la volta buona che rivedremo Jake La Furia e Guè Pequeno fianco a fianco sopra un beat rude dell’intramontabile Don Joe? Non ci sono sicurezze, ma la speranza è l’ultima a morire.
