6.2 C
Milano
martedì, 26 Novembre, 2024

MILANO: SCUOLE AI PROFUGHI, CASERME AI ROM…e ai milanesi chi ci pensa?

- Advertisement -spot_imgspot_img
Annunci sponsorizzatispot_imgspot_img

Riceviamo e pubblichiamo con piacere lo “sfogo” di Alessandro De Chirico, consigliere di Zona 7 per Forza Italia:

Mentre da Bruxelles arriva la notizia di espulsione di quasi 3.000 cittadini comunitari – di cui 265 italiani – perché troppo cari per il sistema assistenzialista belga, la giunta Pisapia accoglie a braccia aperte rom e profughi, Con l’inasprimento della crisi sono sempre di più le famiglie che non riescono a tirare avanti. Sto aiutando come posso un vecchietto che ha un fratello malato terminale all’ospedale e un cane come unico amico, malato anche lui. Ha presentato richiesta di sussidio alla pensione nel giugno 2013, ma i servizi sociali non possono staccare nuovi assegni.

Nel 2013 il Comune ha tagliato di un milione di euro i fondi per i sussidi sociali, non trovando un solo centesimo per accogliere almeno una delle migliaia di nuove richieste dell’anno appena finito. Una signora mi ha contattato inviperita perché non aveva denaro sufficiente per pagare la seconda rata dell’IMU sulla casa ereditata. Un’altra mantiene con la pensione minima il figlio e la nipotina, che ha perso la mamma l’anno scorso, e tra un po’ andranno a vivere tutti e tre sotto a un ponte perché chi li ospita dovrà mandarli via. Cosa possiamo dire a gente che vede assegnate case popolari ai rom? I soldi per loro si trovano sempre!” C’è chi vorrebbe adibire le caserme dismesse all’accoglienza e l’assessore Majorino sta già facendo esperimenti di nuove forme di ospitalità presso la scuola Manara di via Fratelli Zoia, a Quinto Romano. I profughi siriani sono arrivati in una notte di ottobre senza che nessuno avesse avvisato i residenti e tanto meno il Consiglio di Zona 7, alla faccia della partecipazione e del decentramento sbandierati ai quattro venti. 

Il Comune manda ai giornali comunicati in cui dichiara che i residenti hanno accolto con grande cuore i 1.800 ospiti alternatisi, quando in realtà ci sono petizioni e raccolte firme per chiedere di destinare la scuola – chiusa due anni fa perché inagibile e sistemata in fretta e furia per l’occorrenza – a centro polifunzionale, indispensabile in un quartiere densamente popolato da anziani, che da quando ha visto chiudere il circolo ARCI è rimasto sprovvisto di qualsiasi attività ricreativa. La priorità deve essere data ai bisogni dei milanesi.

Purtroppo la situazione è questa, si rassegni De Chirico, ci toccherà subire ancora per due anni almeno, ce lo possiamo scordare  che la giunta Pisapia faccia qualche cosa di diverso dal decidere senza consultare cittadini e opposizione.

La Critica

- Advertisement -spot_imgspot_img

Ultime notizie

Blusansevero

- Advertisement -spot_img

Notizie correlate

- Advertisement -spot_img