Un altro episodio spiacevole colpisce Milano Ristorazione, l’azienda partecipata dal Comune di Milano che serve quotidianamente i pasti ai bambini nelle scuole. E’ l’azienda stessa a comunicare la segnalazione pervenuta ai propri uffici di un frammento metallico ritrovato in un raviolo. Lo spessore è di 1 mm per 5 mm di lunghezza, ed è stato ritrovato all’interno di un piatto contenente, appunto, ravioli.
Milano Ristorazione è subito corsa ai ripari, bloccando l’intera fornitura di ravioli, in attesa di maggiori verifiche sul fornitore dei ravioli: “Gli accertamenti sono ancora in corso; viene valutata ogni possibile provenienza dell’oggetto” dicono in un comunicato dall’azienda.
“Nel frattempo – continua il comunicato di Milano Ristorazione – al fornitore di ravioli, sono stati richiesti opportuni approfondimenti, nonché le schede di Controllo del Metal Detector, relative ai lotti utilizzati dalla cucina, che ne dimostrano il corretto funzionamento ed escludono alcuna presenza metallica nel prodotto in questione. Le evidenze documentali del fornitore, attualmente in nostro possesso, ci permettono ragionevolmente di escludere che l’evento possa essere attribuito a rilasci della linea di produzione, e che tale ritrovamento possa essere riferito all’impasto del raviolo. Tuttavia, la nostra preoccupazione prioritaria è la salute dei bambini, pertanto, in attesa di aver concluso gli accertamenti, è stato deciso il blocco”.
Comprensibili le preoccupazioni destate da quest’altro episodio. Mesi fa il ritrovamento di una larva all’interno di un piatto di maccheroni era stato liquidato come fattore non dipendente dall’azienda municipale, essendo la larva, come ha spiegato la presidente Gabriella Iacono in una recente commissione comunale, ancora intera e ciò non sarebbe potuto accadere se la larva fosse già all’interno dell’impasto. Ora le responsabilità sembrano ricadere quasi totalmente sul fornitore, e noi ce lo auguriamo, perchè se l’episodio dovesse riguardare la linea di produzione e distribuzione delle migliaia di pasti serviti ogni giorno, escludere a priori che ciò accada non è certamente rassicurante per la salute dei bambini.
Gabriele Legramandi