A fare da eco alle numerose proteste, prima fra tutte quelle silenziose delle Sentinelle in Piedi, contro l’estensione integrale della legge Mancino all’omofobia, si terrà l’otto marzo a Milano, un convegno dal titolo “Omofobia o etereofobia?”.
Moderato da Renato Besana, vi parteciperanno in qualità di relatori: l’Avvocato Gianfranco Amato, dell’Associazione Giuristi per la Vita, l’onorevole Lorenzo Fontana, capogruppo al Parlamento Europeo della Lega Nord e l’Onorevole Roberto Fiore, Segretario Nazionale di Forza Nuova.
Quello di cui si discuterà è il il disegno di legge Scalfarotto-Leone approvato dalla Camera il 19 settembre scorso. Si tratta di una legge non molto chiara, che pur prevedendo il carcere per i reati di omofobia e transfobiasenza, ma che spiega in modo lacunoso e interpretabile in cosa consistono. Se la norma fosse approvata, chiunque dirà, per esempio, che il matrimonio è quello naturale rischierà di essere denunciato. Il reato di opinione verrebbe così reintrodotto in Italia per la prima volta dopo la caduta del fascismo.
Un preoccupante salto in avanti rispetto al doveroso difendere chi ha tendenze sessuali diverse da offese e aggressioni, che introduce una legislazione apposita dedicata ad una sola categoria che godrà di tutele maggiori rispetto a tutti gli altri che dovrebbero essere egualmente difesi da insulti e aggressioni.
La Critica