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domenica, 22 Dicembre, 2024

MILANO, MUSEO DELLA PERMANENTE: omaggio a Giorgio Riva. Tra suono e luce

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La Permanente di Milano inaugura il 2 ottobre, alle ore 18.30, OMAGGIO A GIORGIO RIVA. TRA SUONO E LUCE. Si tratta di una selezione di installazioni e sculture luminescenti e sonore di Giorgio Riva, architetto e artista milanese che da sempre ricerca l’uso di un linguaggio polisemico, muovendosi tra la pittura e la scultura, la musica e le arti multimediali.

La mostra, a cura di Rosella Ghezzi e Chiara Vanzetto, propone alcune opere rappresentative di Giorgio Riva. Già nel 1996, nella personale Plasmare ideando, l’artista aveva esposto al Museo della Permanente i suoi lavori nati dalla sperimentazione e dalla contaminazione di diversi strumenti espressivi.

Giorgio-Rivamono-di-cotide-Dall’interazione tra suoni e immagini è nata nel 2009 la composizione A quattro mani, opera video-acustica realizzata insieme al musicista Francesco Rampichini, che verrà proiettata alla Permanente sabato 11 ottobre, alle ore 17.00, in occasione della Decima Giornata del Contemporaneo, organizzata da AMACI. Per garantire un’adeguata fruizione da parte del pubblico, è necessario prenotare telefonando al numero 02 6551445, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30.

“E’ con onore ed entusiasmo – dichiara il Presidente della Permanente, Giulio Gallera – che la nostra istituzione ha voluto dedicare un omaggio al lavoro e alla ricerca di Giorgio Riva, architetto e artista innovativo, interprete autentico del rapporto tra arte e tecnologia. Nella logica del tempo e in linea con la vocazione alla contemporaneità che caratterizza l’attività  del nostro ente da oltre un secolo, ci proponiamo, con questa iniziativa e molte altre in programma, di coinvolgere un pubblico sempre più vasto, invitandolo a scoprire le  molteplici forme espressive di oggi attraverso esposizioni, dibattiti e performance.”

Giorgio Antonio Riva nasce a Milano nel 1933. Nel ’53 conclude gli studi classici e nel ’59 si laurea in architettura al Politecnico di Milano, dove diventa assistente di Ernesto N. Rogers. Seguono anni dedicati a studi interdisciplinari e progetti di architettura, ma anche ad intense ricerche di pittura e scultura che sfoceranno nei Foglio-plasma, bassorilievi colorati dalle molteplici fisionomie. Nell’88, in polemica con le teorie linguistiche di R. Barthes, pubblica il romanzo-saggio “Chiamami oriente”. E’ del ‘92 il primo approccio con il linguaggio digitale, ma già nella personale del ’96 al Museo della Permanente un’intera sezione è dedicata alla pittura elettronica. Le Info-grafie, stampe numerate tratte da matrici informatiche, sono esposte per la prima volta nel ’98 nelle ampie mostre di Madrid e Siviglia. Nel ’99 presenta a Brera il Cd-Rom Dedicato a Piero, ricostruzione cromatica e geometrico-prospettica del Polittico agostiniano di Piero della Francesca, realizzata per il Museo Poldi Pezzoli. Tra il 2000 e il 2002 escono i cd Info-plasma. Sei lezioni politecniche e Al di là dell’opposizione binaria, nei quali presenta dieci “file metamorfici” e una selezione di lezioni tratte dal corso che tiene presso il Politecnico di Milano. E’ del 2005 Confini?, mostra delle prime LuminoseNel 2009 viene pubblicata A quattro mani, l’opera video-acustica composta assieme a Francesco Rampichini. Nel 2012 la mostra Scolpire la luce.

Francesco Rampichini, musicista, ideatore dell’Acusmetria® che definisce “codice delle proporzioni geometriche nella rappresentazione acustica della prospettiva spaziale”, ha dato vita ad un’ampia gamma di interconnessioni fra suono e immagine, dove trovano applicazione i risultati delle sue ricerche sugli isomorfismi rilevabili nei due versanti. Nel volume “Acusmetria-Il suono invisibile” (Franco Angeli, 2004) delinea fondamenti e processi di questo nuovo linguaggio. Fra i suoi lavori, le musiche per il “Teatro Romano” della Camera di Commercio di Milano, l’allestimento “Capriccio spaziale” (Techné 2005, Spazio Oberdan Milano), le musiche di scena per “Straniero Bandito” (con M. Popolizio, Bergamo Scienza 2006), “Io, Charles Darwin” (Sala Sinopoli, Auditorium di Roma, 2007), “Staminalia” (Fondazione Gulbenkian, Lisbona, 2010) e l’opera video acustica “A quattro mani” con Giorgio Riva (Maggioli, 2009).

La mostra resterà aperta fino al 12 ottobre, con i seguenti orari: da martedì a domenica 10-13 e 14.30-18.30; chiuso lunedì. Ingresso libero.

Simona Belluccio

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