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sabato, 21 Dicembre, 2024

MILANO, IL TESORETTO DOVE LO METTO. La giunta scarica sui cittadini una decisione che le spetterebbe prendere

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L’attuale Giunta di Milano, riteniamo possa essere presa come fulgido esempio di come non si debba governare. Infatti ha mostrato una certa incapacità, come si può verificare dalla vicenda del bilancio PREVENTIVO 2013 che è stato approvato a Novembre 2013. Non contenta, ha vergognosamente pensato di fare la furbetta e di aumentare l’aliquota IMU, convinta che i soldi in più sarebbero arrivati dal Governo. (Non esattamente un atteggiamento corretto ed esemplare.

Peccato che questo si basasse sull’errata convinzione che il medesimo avrebbe rimborsato in base alla tassa I.M.U. 2013 e non 2012, come poi in realtà è avvenuto. La coperta è risultata quindi corta ed anziché rinunciarvi, hanno tirato diritto ed ignorato i problemi dei Milanesi. Che succede, poi? Scoprono che hanno esagerato ad alleggerire i concittadini e si ritrovano per le mani alcuni milioni che avanzano. Bene, direte voi, allora ce li renderanno, oppure diminuiranno un poco le tasse per l’esercizio di bilancio in corso.

Nulla di più sbagliato! Quel danaro, lo soprannominano “tesoretto”, un Graal cui dedicare un referendum per stabilire come spendere quei soldi. Scusate, cari lettori, piccola considerazione: se qualcuno vi dà dei soldi in più e voi ve ne accorgete, voi li restituite subito oppure fate un referendum per stabilire come spenderli? Possibile che non si riesca a liberarsi di gente che ritiene normale abusare della cittadinanza imponendo sempre più tasse? Come mai, il vocabolo “taglio” non è presente nel loro linguaggio? Perché tra l’alternativa di tagliare una spesa o aumentare una tassa, questi scelgono sempre la seconda ipotesi? Ci rendiamo conto che questi non sanno fare neppure i conti e sono al governo di una città come Milano?

Siamo sconcertati! Anziché, – visto che di rimborsare i cittadini non se ne parla – prendersi la responsabilità, in qualità di governanti, di decidere quale destinazione dare a questi danari, preferiscono il referendum. Un po’ da pavidi, ma l’atteggiamento è molto utile per gettare il fumo negli occhi a certa cittadinanza poco avveduta e cercare così di passare per molto democratici, stile Svizzero, per intenderci.
 Tra l’altro, in questi giorni siamo tutti sotto pressione, posto che bisogna pagare la cosiddetta “Mini I.M.U.”, che poi tanto mini non è. (Mediamente, sembrerebbe, circa un paio di centinaio di euro, ma a loro che importa, siamo il loro Bancomat….!)
Logica avrebbe voluto che quei danari venissero destinati per alleggerire questa tassa particolarmente invisa. 

Anche ciò, però, non sembra essere baluginato nelle illuminate menti della Giunta. Secondo voi, dopo che il Municipio ci ha alleggerito di un miliardo raddoppiando il prelievo dalle nostre tasche, non sarebbe stato giusto che ci rendesse almeno quegli spiccioli? (Paragonati al miliardo). A questa Giunta pare non importare che i Milanesi non se la passino bene. Sono considerati degli idioti da mungere senza alcuna ritrosia, questo al netto dell’uso quei danari, che infatti sono utilizzati per comprarsi il consenso di una parte a spese di tutti. 

Quasi una sorta di interessi privati in atti d’ufficio. Intanto Milano diventa sempre più insicura, simile ad un Suq, sporca, miserella, cheap, triste, con servizi divenuti più scadenti, strade raffazzonate, ben lontana dagli standard delle migliori città del Mondo, cui avrebbe diritto di aspirare. Stanno distruggendo la nostra amata città e ci chiediamo quando l’opposizione si metterà a fare sul serio per cacciarli, prima che facciano troppi danni. Questa gente, statalista sino al midollo, capace solo di farsi belli con la loro parte a spese altrui, non ama Milano ed i Milanesi e si vede. Ci interroghiamo, quindi, sino a quando i nostri concittadini sopporteranno, quando saranno stufi di essere inutilmente depredati, quando finalmente avranno il coraggio di ribellarsi e protestare. Sarebbe ora!

Fabio Ronchi

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