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domenica, 22 Dicembre, 2024

MILANO E LE SUE MOSTRE: tutte le novità in programma da settembre

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Numerose sono le iniziative culturali che ci attendono in questo – per ora – caldo settembre meneghino. E chissà che magari possano anche aiutarci a stemperare e rendere meno monotono il ritorno alla vita di tutti i giorni. Continua fino al 19 ottobre al Museo di Storia Naturale  la mostra fotografica “La Terra vista dal cielo”  del fotografo e ambientalista Yann Arthus-Bertrand. Cento fotografie raccontano il pianeta da un punto di vista particolare, il cielo. Promosso e prodotto dal Comune di Milano e dal Museo di Storia Naturale in collaborazione con Silvana Editoriale, l’appuntamento espositivo propone al visitatore l’osservazione (dall’alto) di città e di paesaggi naturali.

10656651_835588473127317_892249320_n Vent’anni di lavoro in 113 Paesi e in 5 continenti dimostrano il costante impegno dell’autore nel condurre l’osservatore alla scoperta di luoghi magici, ma anche di offrire una riflessione riguardo alla tutela dell’ambiente e alla necessità di preservarlo per le generazioni future. Yann Arthus-Bertrand, in una sua recente intervista, ha dichiarato: “Ho visto la Terra cambiare. L’impatto dell’uomo si vede dal cielo. Durante i viaggi e le ricerche ho constatato che tutti gli scienziati che ho incontrato condividono la mia stessa inquietudine. Quanto illustrano le mie fotografie, loro lo dimostrano con le cifre, e le cifre sono inaudite”.

Continua invece al Palazzo della Ragione – e fino al 2 novembre – “Genesi”, l’ultimo grande lavoro di Sebastião Salgado. Il mondo come era, il mondo come è; la terra come risorsa da contemplare, conoscere e amare. Oltre duecento fotografie, dalle foreste tropicali dell’Amazzonia, del Congo, dell’Indonesia e della Nuova Guinea ai ghiacciai dell’Antartide, dalla taiga dell’Alaska ai deserti dell’America e dell’Africa fino ad arrivare alle montagne dell’America, del Cile e della Siberia. Genesi di Sebastão Salgado è un viaggio fotografico nei cinque continenti per documentare, con immagini in un bianco e nero di grande incanto, la rara bellezza del nostro principale patrimonio, unico e prezioso: il nostro pianeta.

Inaugurata lo scorso luglio al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea – la mostra “The crime was almost perfect” sarà ancora visitabile fino a domenica 7 settembre.
Attraverso le opere di oltre quaranta artisti, la mostra rompe gli schemi e crea un legame tra l’arte e l’estetica del crimine, invocando gli spiriti dell’arte visiva, dell’architettura, del cinema e della criminologia e trasformando le sale del PAC in una scena del crimine quasi perfetta.

chagall-petit-salon-mostra-milanoLe vere novità di questo settembre consistono nell’inaugurazione di due nuove mostre, entrambe a Palazzo Reale. Dal 17.IX 2014 al 18.I 2015 ospiterà Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985. La più grande retrospettiva mai dedicata in Italia a Marc Chagall con una nuova interpretazione del suo linguaggio, costruito nel tempo attraverso la commistione delle maggiori tradizioni occidentali europee: dall’originaria cultura ebraica a quella russa, fino all’incontro con la pittura francese delle avanguardie. In sei sezioni e oltre 200 opere, il percorso racconterà i primi anni in Russia, il primo soggiorno francese e il successivo rientro in Russia, il suo esilio prima in Francia poi in America e infine il rientro in Costa Azzurra, dove l’artista ritrovò il suo linguaggio poetico più disteso, rasserenato dai colori e dall’atmosfera del Midi.

images-1Sempre a Palazzo Reale dal 18.IX 2014 al 18.I 2015 potremo ammirare le opere di Giovanni Segantini, uno dei più grandi artisti europei tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del nuovo secolo. Segantini torna a Milano in una grande mostra che, partendo dalla celebrazione della sua milanesità, presenta l’intero arco della sua produzione fino alla ribalta internazionale delle grandi mostre e al pellegrinaggio verso le montagne dell’Engadina, dove ha vissuto e lavorato fino alla morte. Oltre cento opere, provenienti dalle più importanti istituzioni che custodiscono i lavori di Segantini: dalla Civica Galleria d’Arte Moderna di Milano, al Museo Segantini di St. Moritz.

Simona Belluccio
 

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