Corteo dei Notav, accompagnato dai No Expo, oggi a Millano. La manifestazione è partita da piazza XXV aprile. Il corteo, composto da circa un migliaio di persone; in testa un furgone bianco che diffondeva musica e uno striscione con la scritta “Terrorista e’ chi devasta e saccheggia i territori”. Dal furgone e’ stato chiesto a fotografi e giornalisti di tenersi all’esterno del corteo, che ha percorso via Pasubio.
I manifestanti in testa al corteo hanno insultato a stampa, e in piu’ di un caso alcune persone hanno impedito a fotografi e cineoperatori di riprendere il corteo. Il corteo e’ arrivato davanti all’ingresso del cimitero monuentale e i manifestanti hanno issato uno striscione con la scritta “no tav liberi” su una gru della Astaldi, all’interno del cantiere, in segno di protesta contro l’azienda. Una squadra di poliziotti in assetto antisommossa sta bloccando l’accesso centrale al cimitero.
Il corteo ha poi attraversato via Bramante cantando cori contro giornalisti e polizia. Alla stampa non e’ concesso avvicinarsi alla testa del corteo per riprendere e fotografare la manifestazione e in piu’ di un’occasione alcune persone sono uscite dal corteo per allontanare con urla e minacce gli operatori troppo vicini. La manifestazione all’altezza di via Paolo Sarpi ha anche attirato la curiosita’ di un gruppo di ragazzi orientali che hanno iniziato a fotografare il corteo, ma anche loro sono stati immediatamente fermati dai No Tav.
Immediata la denuncia di Riccardo De Corato: Non bastano le vetrine delle banche e i muri dei giornali, questa volta i no Tav scesi in piazza a Milano hanno imbrattato anche il convento di Sant’Antonio di Padova. Siamo all’assurdo, questi pseudo ambientalisti devastano qualunque cosa si trovi sul loro percorso. È gravissimo anche che questi delinquenti abbiano oscurato, dipingendole con della vernice nera e recidendo i cavi, le telecamere di sicurezza che si trovavano lungo il loro percorso. Si tratta di un reato gravissimo. Quando in passato i centri sociali hanno organizzato cortei e oscurato le telecamere, noi li abbiamo sempre acciuffati, perché chi si arrampica per lanciare la vernice è facilmente riconoscibile. Ora chiedo al Comune di identificare e denunciare chi ha commesso questo reato.
Come al solito Milano si è trovata a fare i conti con un migliaio di balordi che hanno sporcato i muri, deturpato le vetrine delle banche, insultato cittadini e giornalisti, impedendo alla stampa di seguire parte del corteo. Hanno letteralmente paralizzato il traffico da piazza XXV aprile, dove è partita la manifestazione, a piazza XXIV maggio, dove si è conclusa. Come se non bastasse, i no Tav sono entrati nel cantiere della metropolitana nella piazza del cimitero Monumentale, si sono arrampicati su una gru e hanno appeso uno striscione con lo slogan No Tav liberi.
E tutto questo sotto lo sguardo impotente delle forze dell’ordine, alle quali le alte sfere del governo chiedono di non disturbare questi disturbatori. Gli antagonisti hanno fatto danni anche in piazza Cairoli, lanciando petardi dentro al cantiere delle porte di Expo, e hanno anche cercato di sfondare i cancelli dell’ingresso, senza riuscirci. Infine, hanno devastato anche alcune auto di lusso lungo la strada.Di fronte a questa ennesima aggressione alla città chiedo al Comune di intervenire, identificando e denunciando tutte le persone che le telecamere sono riuscite a riprendere nonostante i danneggiamenti. E chiedo soprattutto di far pagare a questi delinquenti tutti i danni. Perché non è giusto che a rimetterci siano sempre i cittadini onesti”.
La Critica