La pioggia che colpisce Milano da ormai molti giorni ha trasformato le strade cittadine in un colabrodo, in un gigantesco groviera, dove è rischioso andare sia in macchina che a piedi. Le buche sul manto stradale col passare dei giorni stanno diventando via via dei crateri, che certo son un rischio per gli automobilisti e per i motociclisti, ma ai pedoni non va meglio: laghi e fiumi ricoprono i marciapiedi e le strade cittadine, costringendo chi cammina nel migliore dei casi ad inzupparsi i piedi, oppure ricevere la “benedizione”, da capo a piedi, di qualche auto in corsa che passa su una delle pozze d’acqua a velocità magari neanche troppo elevata.
“I cittadini sono imbufaliti, è impossibile attraversare le vie o transitarvi a piedi”. Così commenta Riccardo De Corato, vice presidente del Consiglio Comunale di Fratelli d’Italia. “Succede in centro ma soprattutto nelle periferie, per esempio in zona Rogoredo. Lo spettacolo è talmente incredibile che i residenti scattano fotografie per immortalare il fenomeno e chiedono interventi di manutenzione. Mi domando – continua De Corato – se qualcuno del Comune in questi ultimi due anni,qualcuno del Comune, abbia sturato i 120mila tombini di Milano, se siano stati svolti lavori di manutenzione e di pulizia”.
Una situazione quantomeno imbarazzante, quindi, per chi il Comune lo amministra, e assiste senza intervenire alla sommersione della città. De Corato prosegue con ironia: “Continuamente sentiamo ipotizzare dalla Giunta interventi straordinari come la riapertura dei Navigli e poi sono sufficienti tre giorni di pioggia per mandare Milano sott’acqua. Stessa perplessità suscita lo stato pietoso di molti marciapiedi e strade dove si aprono vere e proprie voragini”. Non è certo solo in questi giorni però che le strade milanesi versano in condizioni pietosi, e anche gli scorsi anni la giunta di Pisapia era già stata critica per la trascuratezza con cui erano gestite le strade cittadine: “Solo nell’ultimo anno e mezzo – continua De Corato – è stato effettuato qualche intervento spot, non basta e i risultati si vedono: buche, affossamenti, cavità tra i marciapiedi e i negozi. In questi anni si è riparato davvero poco. Non c’è sufficiente attenzione per la città”.
Gabriele Legramandi