Sono due le mozioni presentate per chiedere la revoca della partecipazione dell’India a Exp, una di Giulio Gallera in consiglio regionale per Forza Italia e l’altradi Riccardo De Corato per Fratelli d’Italia in consiglio comunale.
Giulio Gallera ha motivato così la mozione urgente presentata ieri, “Il governo indiano si sta prendendo gioco di noi. L’atteggiamento dilatorio messo in atto da governo e magistratura indiana sta umiliando il nostro Paese. Basta attendere, ora servono azioni forti per sbloccare questa assurda situazione: via l’India da Expo 2015”.
E a proposito dell’ultimo rinvio dell’udienza a carico dei Marò ha detto: “I nostri Marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone da due anni sono trattenuti in India senza che alcun capo d’accusa sia stato loro formalmente imputato; […] Sono convinto della necessità di mettere in campo azioni forti al fine di sbloccare la situazione” Gallera ha inoltre invitato il Presidente Maroni “a chiedere al governo azioni decise e ultimative nei confronti dell’India dirette a riportare a casa in tempi rapidissimi i nostri Marò, e a incontrare il console indiano a Milano per manifestare lo sdegno della Lombardia per le modalità con cui fino ad oggi è stata gestita la questione dall’India”. Conclude poi annunciando altre iniziative del genere, “Nei prossimi giorni presenterò la stessa mozione urgente nel Consiglio Comunale di Milano e invierò a Giuseppe Sala, Commissario Unico per Expo Milano 2015, una lettera di richiesta formale di revoca della partecipazione dell’India ad Expo”.
Fratelli d’Italia si è invece mossa prima in Consiglio Comunate dove ha depositato oggi una mozione per chiedere al sindaco di farsi promotore della revoca della partecipazione dell’India a Expo, dopo che da due anni detiene ingiustamente Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. “Portiamo al prossimo Consiglio la mozione che avevo preannunciato: sarebbe dignitoso che l’India ritirasse la propria adesione, ma in caso contrario venga dichiarata Paese non gradito”, spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia Marco Osnato. Gli fa eco Riccardo De Corato che aggiunge, “Chiediamo al Comune un atto concreto, una presa di posizione netta senza tentennamenti. Sperando che sia più ferma e più duratura dei totem di solidarietà ai nostri marò che vennero rimossi dopo pochi giorni. Se i nostri militari sono accusati di terrorismo lo è tutta la nazione, tutti noi”.
Sarebbe stato bello che iniziative del genere fossero stata condivisa da tutti, ma come sempre c’è stato qualcuno che ha voluto distinguersi, il segretario regionale del Pd lombardo Alessandro Alfieri: “Siamo contrari a discutere questa mozione. Dobbiamo tenere Expo 2015 fuori da vicende che nulla hanno a che fare con lo spirito dell’esposizione universale e al contempo il nuovo governo dovrà lavorare affinché la vicenda dei nostri due marò sia risolta a breve. In ogni caso di questi temi, e il consigliere Gallera dovrebbe saperlo, si occupa direttamente il ministero degli Affari esteri” .
A voi il giudizio.
La Critica