La gestione del caso marò da parte dell’India è “sconcertante”. Lo comunica il Quirinale in una nota. “Napolitano – si legge – ha condiviso l’impegno, già assunto anche dal premier, a dare il massimo rilievo politico internazionale a una vicenda gestita finora dalle autorità indiane in modi contraddittori”. Il Capo dello Stato ha inoltre contatto telefonicamente i due militari detenuti a New Delhi. “Tornerete con onore”, ha assicurato.
“Il Presidente della Repubblica proseguirà e intensificherà i contatti già stabiliti sul tema con i Capi di Stato di Paesi amici, presso i quali ha già incontrato attenzione e comprensione per questo caso doloroso”, si legge ancora nella nota del Quirinale diffusa al termine dell’incontro con la delegazione parlamentare ritornata da una missione in India.
“Proseguiranno i contatti sul piano europeo e internazionale per sensibilizzare i partner dell’Italia su una questione che vede tutta la comunità nazionale al fianco dei due marò e delle loro famiglie”. Lo ha assicurato il premier Enrico Letta parlando della vicenda di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
“I marò sono innocenti ed è giusto che ritornino a casa”: lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Mario Mauro. Sono bloccati in India da due anni e “ancora non c’è un capo d’accusa: questa è una violazione dei diritti umani. Sono altri che devono dimostrare la loro colpevolezza”, ha sottolineato Mauro.
“La vicenda dei marò è una sofferenza quotidiana. Sia la Casa Bianca sia gli altri Paesi europei condividono le nostre rivendicazioni verso l’India. Li andremo a riprendere e li riporteremo in Italia”. E’ quanto ha detto il sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano.
“Il nostro governo non si rassegna ad una brutta fine dei marò, noi vogliamo riportarli a casa”, ha affermato il vicepremier Angelino Alfano
.La Critica