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mercoledì, 20 Novembre, 2024

MARCO BESTETTI (FI) ENTRA NELLO ZAM. Droga e illegalità di ogni genere mentre la giunta sta a guardare

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Nonostante le ripetute denuncie per la sconcertante illegalità consentita e i pericoli per la salute pubblica fatte da stampa e opposizione, la Giunta Pisapia continua a non intervenire, stando a guardare quanto accade all’interno dell’ex scuola di via Santa Croce  ora occupata dal collettivo ZAM.

Sabato sera, mentre era in corso la festa “THC FEST”,  evento a base di canne ebiscotti alla marijuana, anche Marco Bestetti Coordinatore dei giovani di Forza Italia a Milano, ha seguito l’esempio della giunta e è “stato a vedere” quanto  vi accadeva.

Lo racconta così: “Sabato sera ho voluto fare un sopralluogo al centro sociale ZAM – spiega Bestetti, – per vedere in prima persona la ‘THC FEST’ organizzata nella ex scuola occupata abusivamente di Via Santa Croce, 19. Già da lontano si sentiva l’odore intenso della marijuana, tutto intorno al Parco delle Basiliche. Alla cassa all’ingresso, accanto a un murales con l’effige di Carlo Giuliani, il bravo ragazzo che stava lanciando un estintore contro i carabinieri al G8 di Genova, era appeso un cartello che prometteva un ‘biscotto alla ganja’ da ritirare al primo piano, mentre alcuni ragazzi distribuivano un volantino contro lo sgombero del Lambretta”.

Biscotto alla marijuana“Nel cortile – continua Bestetti –  un centinaio di ragazze e ragazzi erano intenti a fumarsi ognuno il proprio spinello, mentre dall’interno arrivava musica assordante. Dopo aver preso una birra, rigorosamente senza scontrino, tra un cartello contro i fascisti e uno contro la polizia, accanto ad un tavolino che distribuiva tutto l’occorrente per una canna, mi sono recato al primo piano per ritirare il mio biscotto alla marijuana. Qui, dietro il vetro di quella che era la segreteria della scuola, integralmente coperto da un grosso telo nero per un far vedere chi ci fosse dietro, da una piccola fessura si consegnava un ticket preso all’ingresso e si riceveva in cambio, da una mano anonima, un biscotto di marijuana. Dopo un giro del cortile tra murales e foglie di cannabis appese ai muri, rifiutando il bis di biscotto alla ganja, ho guadagnato l’uscita, dove un ragazzo con i rasta barcollava in strada sorretto da un fido kompagno”.

“Lo ZAM è un monumento all’illegalità a cielo aperto – attacca Bestetti – una zona franca dove tutto è concesso con le leggi dello Stato che si fermano all’ingresso. Una vergogna coperta dalla complicità politica di una Giunta irresponsabile dalla quale spero Milano si liberi presto. La riscossa del centrodestra per la riconquista della città deve partire da qui, dove si tocca con mano la distanza siderale tra noi e la sinistra. Tra chi strizza l’occhio ai centri sociali, vere e proprie fabbriche di illegalità diffusa, e chi invece sgombera questi spazi per riconsegnarli alla città. Forza Italia dovrebbe organizzare dei tour allo ZAM aperti alla cittadinanza – conclude -per far vedere ai milanesi le conseguenze del grave errore di aver votato Pisapia e soci. Sperando che non perseverino”.

Doverosi i complimenti a Bestetti, che si è preso il rischio di essere coinvolto in un crollo o di essere individuato e buttato fuori a calci, per documentare quanto accade all’interno di una delle tante isole d’illegalità che l’amministrazione consente esistano a Milano. Speriamo che Forza Italia segua il suo esempio scendendo veramente – e non solo a parole – fra la gente a spiegarle quanto accade in città.

La Critica

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