di Giorgia Scataggia
L’ondata di bambini sottratti alle loro famiglie sembra inarrestabile, come un fiume in piena. Un altro caso è stato portato alla nostra attenzione: una brutta storia che ha avuto luogo a Civitanova e vede come protagonisti Silvia Pagnanini, la sua bambina di 7 anni e suo padre.
FORZE DELL’ORDINE, FABBRI PER FORZARE LE SERRATURE. SEMBRAVA UNA RETATA, IN REALTÀ L’OBIETTIVO ERA UNA BAMBINA.
Lunedì 10 Agosto 2020, primo pomeriggio. L’avvocato Mara Cesarano riceve la telefonata di Silvia Pagnanini, terrorizzata dal fatto che fuori dalla sua abitazione c’è un gruppo di assistenti sociali, accompagnato da forze dell’ordine in tenuta antisommossa e da un fabbro pronto a forzare la serratura per prelevare forzatamente la sua bambina. Mentre il padre di Silvia concede l’ingresso ai pubblici ufficiali, la donna si rifugia al piano superiore con la piccola, stringendola braccia. Braccia dalle quali la bambina è stata brutalmente strappata, senza alcun rispetto nei confronti di una madre e di una minore. Ad oggi, Silvia non sa dove si trovi sua figlia.
UN ABUSO IN PIENA REGOLA.
La vicenda ci è stata raccontata, in diretta su Radio Critical Break, da Mara Cesarano, avvocato e criminologa: “Ho seguito i fatti per telefono. La signora Silvia che, non riuscendo a contattare l’avvocato Randazzo, mi ha chiamata mentre, purtroppo, mi trovavo in vacanza e non ho potuto fare altro che ascoltare impietrita. Spesso questi abusi vengono messi in atto proprio in questo periodo di ferie, durante il quale per le persone può essere più difficile contattare i propri difensori. La bambina è stata prelevata senza che nessuno si sia informato delle sue necessità, se avesse bisogno di terapie farmacologiche specifiche, se soffrisse di allergie o intolleranze e via dicendo”. Non sono state rispettate, quindi, le corrette modalità che prevedono la salvaguardia della salute psicofisica del minore: “Al prelievo della bambina non è stato pianificato alcun supporto alla genitorialità per la signora Pagnanini,” continua l’avvocato. “I prelievi in questa modalità, dove non viene dichiarata al genitore la collocazione dei figli, vengono messi in atto esclusivamente in casi gravissimi. Casi estremi, nei quali i genitori costituiscono un reale pericolo per i figli, ad esempio negli episodi di prostituzione minorile. Non è assolutamente questo il caso e le modalità adottate non hanno giustificazione alcuna”.
UNA BUONA NOTIZIA.
Presente in trasmissione anche l’Onorevole Giorgia Latini: “Noi della Lega abbiamo chiesto ed ottenuto l’istituzione di una commissione d’inchiesta sugli affidi, per fare chiarezza su queste sottrazioni nei confronti di genitori che, alla fine, vengono puntualmente archiviate come fossero errori giudiziali. Ma stiamo parlando della vita, della sensibilità di minori e questo non è accettabile”.
L’Onorevole Latini si è impegnata, con la redazione de La Critica, ad indire un’interrogazione parlamentare nel più breve tempo possibile, alla ripresa dei lavori.
Su tante leggi ad hoc, fatte per avvantaggiare questa o quella società, nello spregio più totale della democrazia, ci metto anche le leggi sui minori, scritte ed elaborate dagli stessi organismi che sugli allontanamenti facili ci guadagnano! Leggi ingannatrici, false, corrotte!
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