di Stefano Sannino
In Italia, di luoghi che stuzzicano la curiosità popolare per i misteri che celano ce ne sono molti, ma pochi reggono il confronto con la fama e l’aspetto sinistro di Villa De Vecchi, situata a Cortenova (LC). La casa, iniziata nel 1854 e terminata nel 1858 fu voluta da Felice de Vecchi, uno dei personaggi più influenti del Risorgimento milanese. L’abitazione inizialmente godeva di un fascino orientaleggiante, poiché il Conte De Vecchi aveva una vera e propria passione per i Paesi del Sol Levante. La villa fu però abbandonata nel 1938 dagli eredi del Conte e non ha mai rivisto il suo passato splendore.
Come spesso accade, un luogo un tempo così magnifico, abbandonato repentinamente da proprietari, non può che far nascere una serie di leggende metropolitane sulla natura di questi stessi abbandoni: si dice infatti che l’abitazione sia infestata, in quanto una leggenda racconta di un omicidio.
Altre leggende legate a questo luogo raccontano di un lamento femminile udibile nelle notti di solstizio, probabilmente appartenente all’amante del Conte, che si narra essere stata uccisa proprio in questa villa. Impossibile non citare anche il mitico pianoforte del salone posteriore della casa, che pare suonare “da solo” ogni notte.
Tutto questo insieme di miti e leggende ha garantito una discreta fama alla “Villa Rossa”, permettendole di andare anche su reti televisive nazionali in programmi legati al mondo del mistero, così come anche su blog internazionali.
A tal proposito impossibile non citare infatti l’articolo scritto da buzfeed.com, sito che conta più di 40 milioni di visite mensili e che ha inserito proprio questa Villa nella lista delle 7 case più infestate al mondo.
Naturalmente, l’ultimo custode della villa, nega qualsiasi tipo di avvenimento sovrannaturale intorno a questa rovina in decadenza, ma nonostante le numerose indagini e le numerose smentite da parte delle autorità circa ogni voce di omicidio/suicidio e ritualità satanica, le leggende intorno a questo luogo continuano a fiorire. Purtroppo però, non vi è un futuro roseo ad attendere Villa De Vecchi. Il suo restauro costerebbe circa 6 milioni di euro, rendendo impossibile la cessione (anche gratuita a sentire i proprietari) al F.A.I.
Inoltre, la Provincia di Lecco e la Sovrintendenza ai beni culturali hanno stabilito un pericolo di dissesto idrogeologico medio-alto per la parete rocciosa posteriore alla villa, impedendo di fatto ogni azione di restauro.
Miti e leggende a parte, quel che è certo è che Villa De Vecchi è solo uno dei bellissimi edifici abbandonati sparsi in tutta Italia, il suo fascino decadente e la gloria ormai perduta, ancora non hanno smesso di far sognare la nostra immaginazione.