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domenica, 24 Novembre, 2024

L’imprenditore alla sfida del passaggio generazionale.

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La tutela di ciò che si è creato è fondamentale per la crescita e l’innovazione
 
Circa l86% del tessuto produttivo italiano è costituito dalle micro imprese. Ovvero quelle che hanno meno di 10 dipendenti e che si reggono pertanto sullapporto lavorativo dellimprenditore e dei suoi figli.
Queste realtà sono le più soggette a quella sfida ancora aperta non solo in Italia ma anche in Europa: il ricambio generazionale in azienda.
 
Le problematiche annesse a questa cruciale fase dellazienda sono molteplici e sottovalutarne limportanza significa minacciare la sopravvivenza della stessa impresa.
 
Quanto critico sia questo momento è testimoniato dai dati della Commissione Europea che indicano il 33% della sopravvivenza delle aziende al primo passaggio generazionale. Dato dimezzato al secondo passaggio.
 
La situazione italiana non si discosta molto da quella europea. Presenta, però, delle peculiarità che vanno ad aggiungersi a quanto sopra accennato.
 
Ad esempio, la scarsa capitalizzazione e una chiara suddivisione tra i beni familiari e quelli aziendali , non solo al livello di poste contabile ma anche, e soprattutto, nella sensibilità dellimprenditore stesso.
Il patrimonio immobiliare familiare è spesso inserito o nellazienda e le posizioni dirigenziali sono spesso considerati come un diritto ereditario .
 
Nel Patrimonio inteso come insieme di beni personali, le regole di trasmissione sono principalmente quelle della successione necessaria.
Nel caso in cui la successione tra generazioni coinvolge un complesso di beni aziendali, il problema di assicurare un graduale,armonioso e responsabile “passaggio di consegne”, è invece molto sentito.
 
La complessità della questione si concretizza nel momento in cui limprenditore è chiamato a fare un serio ragionamento in merito al proprio erede. Che non riguarda solo un rapporto fra due persone, ma coinvolge bensì la gestione di un sistema ben più articolato che comprende lo stesso imprenditore, la propria famiglia, lazienda coi lavoratori e le relative famiglie e il contesto sociale di riferimento.
 
Anche per questo motivo è necessario pensare in anticipo a preparare in tempo i futuri protagonisti, successori e proprietari dellazienda.
 
Vedendo questo momento come unoccasione, o meglio, unopportunità di crescita non solo economica, con ladeguamento dellazienda alle nuove sfide di un mercato sempre più competitivo, ma anche culturale. Affinchè questo momento avvenga con metodo e serenità, diviene fondamentale mettere al riparo ciò che si è creato fino a quel momento sensibilizzando lerede allimportanza della tutela aziendale, di immagine, dei soggetti apicali e allimportanza della tutela patrimoniale. Immobiliare, aziendale, personale e familiare.
 
Non limitandosi, pertanto alla sola formazione professionale e specialistica fatta sul campo .
 
A fine Giugno, si terrà a Milano un evento formativo che verterà proprio su questa tematica. Il corso di alta formazione imprenditoriale in questione è denominato LImprenditore Invulnerabile , curato, promosso e organizzato da Elite Business, società di servizi alle aziende specializzata nello sviluppo di progetti imprenditoriali e nella formazione professionale – Il nome del corso la dice tutta su quelle che sono le sue finalità. I temi toccati saranno di grandissima importanza. E quindi anche i professionisti che dovranno veicolare questi dati e informazioni dovevano avere non solo una comprovata conoscenza e esperienza professionale, ma anche e soprattutto comunicativa. E devo dire che il risultato ottenuto è stato eccellente – così lamministratore della società, Francesco Manfredi. Rivolta a soli sette partecipanti, la full immersion di due giorni ( 28 e 29 Giugno ) sarà condotta da tre protagonisti, habitué di questa tipologia di corsi e molto attivi e ricercati nei loro settori di competenza.
 
Enrico Fornito è un dottore commercialista e revisore legale. Autore di diverse pubblicazioni in materia di management, finanza di impresa e fiscale. Laureato in materie economiche e giuridiche, è stato operativo anche nei Nuclei di polizia tributaria della Guardia di Finanza. Curatore fallimentare del Tribunale di Bergamo, dove ricopre anche lincarico di consulente tecnico di Ufficio. Appartenente allAssociazione Italiana degli Analisti e Consulenti Finanziari e dellAssociazione Nazionale dei Consulenti Tecnici di Ufficio in materia bancaria e finanziaria.
 
Caterina Bruno, avvocato tributarista, rende consulenza e assistenza fiscale nelle relative materie con focus per il diritto immobiliare, fiscalità internazionale dimpresa e diritto doganale e delle accise.
Giornalista pubblicista, collabora con le più importanti riviste del settore. Ha curato il coordinamento dei lavori di redazione del volume gli strumenti di tutela del patrimonio nella più recente giurisprudenza edito dal noto studio Ferrajoli.
Membro tesoriere della Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari, dellAssociazione Italiana Professionisti Giustizia Tributaria e dellAssociazione Italiana Giovani Avvocati.
 
Infine, il dott. Paolo Cianciotta. Direttore di verifiche fiscali presso nuclei di polizia tributaria nonché di investigazione economica-finanziaria presso unità del Distretto Investigativo Antimafia.
Ufficiale della Guardia di Finanza, il dott. Cianciotta possiede mirate conoscenze in ambito tributario e di internal auditing, divenendo nel tempo uno dei professionisti e consulenti più ricercati in ambito di attività di gestione dei sistemi relativi ad organizzazioni complesse.
 
Tutti e tre i tecnici coinvolti hanno esperienza formativa e capacità comunicative di spessore che useranno per trasmettere le nozioni importanti su quelli che saranno i moduli trattati dallevento formativo:
– la tutela patrimoniale dellaziende
– la tutela legale dellazienda conseguenti alla responsabilità dei quadri apicali
– la protezione finanziaria
– la tutela del marchio e dellimmagine aziendale
 
La brochure del corso può essere richiesta alla mail info@elitebusiness.it oppure scaricandola dal sito www.elitebusiness.it
 
Francesco Manfredi è anche vice presidente di unassociazione di stampo imprenditoriale, la Libera Imprenditoria Associata, i cui soci godranno di unagevolazione del 10% sulla quota di adesione. La LIA è una magnifica realtà associativa composta da decina di imprenditori e professionisti molto operosi, concreti, che conoscono bene i sacrifici e il tempo che la conduzione e la realizzazione di unimpresa richiede. Una organizzazione che sta crescendo sul territorio lecchese e non solo, grazie alla creazione delle federazioni, un sistema di scambio di referenze e di business che contribuisce a incrementare il giro daffari di chi partecipa a questi incontri – Manfredi, che aggiunge – LIA non è solo business. Le imprese aderenti hanno accesso anche a servizi di assistenza fiscale e legale, a un network di sconti e convenzioni e a eventi di approfondimenti in ambito professionistico .
 
Fare impresa, oggigiorno soprattutto, è questione di innovarsi e crescere nel tempo con la cultura e la tutela di quanto, giorno dopo giorno si è riusciti a costruire. Consentendo, man mano, di modellare il cammino per un futuro più certo per quelli che un giorno guideranno lazienda. Consapevoli di avere in mano un fiore che non appassisce nel tempo perché mantenuto vigoroso dalla cura, dallattenzione e dalla responsabilità del predecessore.
 
 

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