La prossima legge elettorale potrebbe prevedere il doppio turno di coalizione. Sarebbe questa, secondo quanto anticipa il sito de “La Repubblica” e confermata in ambienti del Pd, la novità del testo che il segretario Matteo Renzi proporrà alla direzione del partito. Se nessuna coalizione ottiene il 35%, le prime due vanno al ballottaggio per il premio.
Il testo ufficiale arriverà nel pomeriggio, ma il quotidiano diretto da Ezio Mauro anticipa quello che dovrebbe essere l’accordo di sabato pomeriggio siglato tra Renzi e Berlusconi. I partiti andranno alle urne con mini liste bloccate, massimo sei candidati. Se nessuna delle coalizioni al primo turno raggiunge il 35% dei consensi, guadagnando il premio di maggioranza allora scatta il secondo turno. Dopo 15 giorni si torna ai seggi per votare chi tra le due coalizioni più votate al primo turno meriti il premio di maggioranza.
Così facendo non ci si ritroverà più nella situazione in cui il Paese era a febbraio 2013. Il Pd di Bersani aveva vinto ma non aveva i numeri per governare. Quello che Renzi e Berlusconi hanno deciso di avere è una coalizione in grado di avere una maggioranza certa il giorno dopo lo scrutinio.
La Critica