Nel dibattito sulla riforma elettorale il Nuovo centrodestra dice sì al doppio turno di coalizione, “una delle tre proposte sottoposteci da Matteo Renzi”. Lo ribadiscono i capigruppo di Camera e Senato, Enrico Costa e Maurizio Sacconi, “nell’imminenza della direzione del Pd”. I vertici del Ncd dichiarano dunque la “disponibilità a discutere con tutta l’opposizione nella convinzione che su questo tema” nessuno possa “vantare potere di veto”.
“Sulla legge elettorale Nuovo centrodestra è per il voto di preferenza, perché vogliamo restituire agli elettori il diritto di scelta dei propri eletti”, ha spiegato il presidente di Ncd, Renato Schifani. “Allo stesso tempo – ha aggiunto – apriamo al modello del doppio turno, storicamente voluto dal Partito democratico. Una scelta fatta perché garantisce maggioranze stabili, anche se sappiamo di correre il rischio che l’elettorato del centrodestra non vada a votare, come accade nei ballottaggi delle amministrative”.
Beppe Grillo, intanto, ha rivolto un invito a Pd e Fi affinché si uniscano al Movimento 5 Stelle nel chiedere di andare al voto subito, con “la legge elettorale proporzionale confezionata dalla Corte Costituzionale, pronta all’uso”. “La coppia Berlusconi-Renzi, che sembrano sempre di più padre e figlio, vuole, a parole, fortissimamente vuole le elezioni. Ora si può! Vanno accontentati”, scrive sul blog.
La Critica