L’Italicum sarà applicato solo per l’elezione dei deputati. E’ il risultato dell’accordo tra Partito democratico e Forza Italia sulla riforma del sistema di voto. Il Pd ha infatti presentato, con l’ok di Silvio Berlusconi, un emendamento che stralcia l’articolo 2 della legge, quello che disciplinava l’elezione dei senatori. “Siamo disponibili a una soluzione che, nel disegnare la nuova legge, ne limiti l’efficacia alla Camera”, dichiara Berlusconi.
Nell’annunciare l’accordo sull’applicazione dell’Italicum per la sola elezione dei deputati, Berlusconi bacchetta il premier, Matteo Renzi: “Prendiamo atto con grave disappunto della difficoltà del presidente del Consiglio di garantire il sostegno della sua maggioranza agli accordi pubblicamente realizzati”, afferma il leader di Forza Italia in una nota.
Non nega l’esistenza di qualche difficoltà il capogruppo del Pd alla Camera, Roberto Speranza: “Ci sono punti ancora aperti ma nessuno si può consentire di far saltare il banco. L’Italicum funziona con un sistema monocamerale e ha senso solo come primo passo per le riforme. Occorre legare la legge elettorale con le altre riforme”.
Speranza lancia poi un appello ai suoi compagni di partito: “Chiedo a tutto il gruppo del Pd di stare su questa intesa”.
I lavori alla Camera, che dovevano essere incentrati sull’esame degli emendamenti alla legge elettorale, sono stati sospesi per permettere al Comitato dei nove di riunirsi per esprimere il parere sugli emendamenti dopo la decisione di Forza Italia di appoggiare l’emendamento che limita la riforma elettorale alla sola Camera.
“La soluzione che si va profilando dà ragione a coloro che hanno sempre evidenziato la necessaria connessione tra la nuova legge elettorale e la riforma del Senato. Lo afferma il presidente del gruppo del Nuovo centro destra al Senato, Maurizio Sacconi.
La Critica