Nel XIX secolo, grazie ai sempre più numerosi contatti con l’Oriente, la Rosa chinensis e le varietà da lei derivanti giunsero anche in Occidente e vennero subito usate per creare nuove cultivar, ibridandole con quelle che chiamiamo “rose antiche”. I nuovi ibridi acquistarono dalla Rosa chinensis le foglie lucide e scure che oggi tutti conosciamo e introdusse nuove sfumature di colore. Ma la caratteristica che più rivoluzionò le rose europee fu la rifiorenza. Cominciò così il percorso che portò alla nascita delle “rose moderne”.
Se si vuole fissare una data di nascita delle rose moderne si può prendere come riferimento il 1867, anno in cui fu selezionato il primo ibrido di tea, la rosa “La France”.
Come per le rose antiche, anche le moderne si dividono in diversi gruppi, a seconda della loro derivazione e delle loro caratteristiche.
Le rose arbustive moderne si dividono in tre sottogruppi.
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Gli ibridi di Rosa spinosissima, una specie molto diffusa in natura, stolonifera e quindi utile a chi voglia ricoprire declivi o tappezzare dei terreni. Oggi i botanici hanno riunito in una stessa specie la Rosa spinosissima e la Rosa pimpinellifolia. Ne esistono anche forme a fiore doppio. Come dice il nome stesso, i rami sono fittamente ricoperti di spine.
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Gli ibridi di Rosa eglanteria furono creati alla fine del XIX secolo in Inghilterra da Lord Penzance. Derivano dall’incrocio di Rosa eglanteria con alcuni ibridi perpetui, con delle rose Bourbon e delle varietà di Rosa foetida. Sono rose piuttosto rigogliose, a fiore doppio, quasi tutte rifiorenti. Arrivano solitamente a un’altezza di un paio di metri anche se ci sono varietà dal portamento più largo che alto.
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Altri ibridi, derivanti per lo più da incroci tra le rose moderne e le rose botaniche, al fine di introdurre nelle nuove varietà la resistenza e la robustezza delle botaniche stesse. Data la variabilità delle loro origini, in questo sottogruppo ci sono cultivar di tipo molto diverso. Le dimensioni variano da meno di un metro fino a tre metri e più. I fiori possono essere semplici, doppi o stradoppi.
Le rose tappezzanti hanno un portamento prostrato e strisciante, che le rende particolarmente adatte a ricoprire scarpate, o a tappezzare il terreno
alla base di piante più alte. I fiori, dei più svariati colori, sono solitamente piccoli e raccolti in grappoli. A seconda della varietà il fiore può essere semplice, doppio o stradoppio.
Le rose polyantha sono rose di piccole dimensioni, con fiori a grappolo, semplici, doppi o semidoppi. Sono le antenate delle moderne rose floribunda. Alcuni autori le inseriscono nelle rose antiche. In realtà sono tra le varietà “di passaggio” tra le antiche e le moderne.
Come tra le rose antiche, anche tra le moderne esistono le rose miniatura, varietà nane adatte a piccoli spazi, giardini rocciosi, angolini vuoti. Sono varietà delicate, di non semplice coltivazione e piuttosto prone alle malattie.
Gli ibridi di tea, conosciuti anche come HT, sono le rose più famose e diffuse. Hanno fiore stradoppio, molto bello quando non è ancora del tutto aperto. Nella maggior parte delle varietà il portamento è eretto, piuttosto rigido, con rami verticali, lunghi e con un singolo fiore di grosse dimensioni in cima. Questa caratteristica rende queste rose particolarmente adatte ad essere usate come fiore reciso. Ogni anno ne vengono selezionate molte varietà proprio per il mercato del fiore reciso. Tra le caratteristiche richieste per queste varietà c’è la totale mancanza si profumo. Tra le varie sostanze volatili che compongono il profumo c’è l’etilene, un gas che, nella fisiologia delle piante, funge da ormone per la senescenza. In pratica, è l’etilene a far ingiallire le foglie in autunno e a far appassire i fiori. Se le rose recise fossero profumante, una volta messe nel cassone di un camion per il trasporto, appassirebbero
subito.
Nel giardino sono indicate per lo sfondo delle aiuole o contro i muri.
Le rose floribunda sono arbusti cespugliosi, selezionati per ovviare alla rigidità del portamento degli ibridi di tea. Formano bellissime macchie di colore. I fiori sono molto simili a quelli delle rose HT, ma sono quasi sempre raccolti in grappoli. Se volete creare un’aiuola di rose moderne di grande effetto, potete mettere delle rose floribunda in primo piano con delle HT sullo sfondo.
Molti inseriscono nelle rose moderne anche le rose inglesi. Io, per la loro specificità, preferisco trattarle separatamente. Ne parlerò nel prossimo articolo.
La catalogazione delle rose moderne, e molte delle informazioni che ho dato, sono tratte dal libro “Rose moderne” di Michela Mollia, edizioni Edagricole.
A presto!
Enrico Proserpio