Tra le varie categorie di rose spiccano per le loro forme e colori le rose inglesi, un gruppo nato in Inghilterra negli anni ’70 grazie alle sapienti ibridazioni del vivaista inglese David Austin.
Con la diffusione delle rose moderne, vigorose e rifiorenti, le varietà antiche vennero sempre più abbandonate. Le nuove varietà riempirono i giardini e i parchi e i vivaisti non si occuparono più delle rose antiche. Solo pochi appassionati continuarono a coltivarle, ma non fu abbastanza a conservare tutte le varietà. Negli anni ’70 David Austin ebbe un’idea tanto semplice quanto vincente: ibridare le rose antiche con le moderne, in modo da unire i pregi dei due gruppi. Per farlo Austin cominciò la ricerca di varietà antiche, cercandole in piccoli vivai, giardini di appassionati, parchi. Una varietà, ritenuta estinta, fu ritrovata tra le vegetazione fitta e disordinata ai bordi di un cimitero. Una volta reperite le rose antiche, il vivaista le ibridò con delle rose HT e delle floribunda, unendo la rifiorenza e la varietà di colori delle rose moderne all’eleganza dei fiori e del portamento delle rose antiche.
I fiori delle rose inglesi rispecchiano le diverse forme delle rose antiche, dal fiore semplice, a cinque petali, ai fiori stradoppi a rosetta semplice, doppia, quadrupla, al “pon pon”, alla coppa.
Il portamento è molto variabile: ne esistono di arbustive e di rampicanti, di ogni grandezza. Austin ha selezionato (e seleziona) le sue rose pensando al loro uso in giardino. Per questo ha sempre privilegiato le forme eleganti, a cespuglio, per le varietà arbustive.
Le foglie sono solitamente lucide e scure come quelle delle rose moderne, derivanti dalla Rosa chinensis.
Una caratteristica notevole delle rose inglesi è il profumo. La maggior parte delle varietà è profumata, grazie alla cura di Austin nella selezione di
questa caratteristica. Se però il profumo aumenta il loro valore come rose da giardino, le rende inadatte al commercio del fiore reciso. Il profumo, infatti, contiene etilene, la sostanza che causa la senescenza delle foglie, la maturazione dei frutti e l’appassimento dei fiori. Se le rose, una volta recise, sono messe in un ambiente chiuso come il cassone di un camion, appassiscono molto velocemente. Le rose inglesi quindi non possono essere usate per produzione industriale di fiore reciso. Se le avete in giardino, però, potete comunque coglierle per riempire i vostri vasi di casa.
Ogni varietà ha un suo profumo, differente da quello delle altre. L’aroma è dato da diverse sostanze e varia quindi in base alla presenza o meno di una o dell’altra sostanza e delle percentuali delle stesse. La rosa Charity fu usata per la creazione di un profumo qualche anno fa. Dalle analisi chimiche si vide che il suo profuma è dovuto a più di novanta sostanze volatili tra cui il già citato etilene e il benzene.
Ecco un elenco di alcune varietà. Non si può certo essere esaustivi, ma descrivere qualche varietà potrà darvi l’idea della bellezza e del carattere di queste rose.
Charity, già citata per il suo profumo, è una bella rosa arbustiva, dalle foglie scure e lucide e dal portamento arbustivo. È una pianta di media grandezza, adatta alle aiuole e ai giardini, anche piccoli. I fiori sono doppi, a coppa, Di un delicato bianco crema che vira al giallo verso il centro.
Graham Thomas, rosa dedicata al noto botanico e appassionato di rose del XIX secolo, raggiunge un’altezza di un metro e venti e ha portamento cespuglioso. Ha fiori giallo intenso, stradoppi, dalla forma piuttosto larga e piatta. Ha un solo piccolo difetto: tende a produrre molti polloni dalla base che crescono vigorosi senza portare fiore rubando energia ai rami fioriferi. Basterà però eliminarli quando spuntano per risolvere questo inconveniente.
Lady of Shalott è una rosa arbustiva che raggiunge un’altezza di un metro e venti per una larghezza di
un metro e dieci circa. Il fiore è doppio, ma con un buon numero di petali, di colore arancio-ramato, caldo e allegro. I fiori sono raccolti in gruppi.
Brother Cadfael, dedicata al protagonista dei romanzi di Ellis Peters, è una rosa di taglia media, dai grandi fiori a coppa, rosa.
The Generous Gardener è una rosa rampicante, dal portamento basso, con fiori di un antico rosa pallido. È adatta ad essere coltivata contro muri di sasso, dopo può dare il meglio di sé.
Claire Austin è una rosa arbustiva, alta un metro e venticinque e larga un metro. Ha fiori bianco candido, doppi, a coppa.
Monferrato è una rosa di piccole dimensioni (un metro di altezza per settantacinque centimetri di larghezza) dai fiori rossi, doppi, raccolti a grappolo.
Mi fermo qui con la descrizione delle varietà. Se volete saperne di più potete visitare il sito italiano di David Austin dove è possibile anche acquistare le piante on line.
Anni fa fu pubblicato anche un libro sulle rose inglesi, scritto dallo stesso David Austin, ora disponibile solo
in inglese. La versione italiana infatti è esaurita da tempo. Anche il libro può essere acquistato sul sito.
Concludendo, vi consiglio caldamente queste rose, anche per la coltivazione in vaso. Le ridotte dimensioni di molte cultivar le rendono infatti adatte a questo scopo.
A presto!
Enrico Proserpio