di Paolo Peverini
Ormai sono entrate nella quotidianità, colmando momenti vuoti della nostra giornata e riuscendo a farci affezionare ai personaggi, soprattutto per la storia che raccontano; le serie tv non sono solamente puntate che si susseguono, sono suspance, risate ed emozioni forti.
Netflix, Amazon video e Infinity hanno tutte una quantità industriale di film e serie tv, per tutti i gusti e tutte le età. I generi passano dall’horror al comico, al fantasy ed azione, attraendo un pubblico completo, fidelizzando così lo spettatore. Ci sono titoli che hanno fatto sì che tutta la popolazione mondiale non aspettasse altro che l’uscita della nuova stagione; un esempio ovvio è quello del La casa de papel, manifestando così l’attaccamento che può nascere tra spettatore e attore. La malinconia e la nostalgia fanno parte di questo rapporto, poiché la fine della stagione o serie che ha colpito di più mette in una situazione di mancanza per era a guardare, portandolo ad una speranza per le nuove puntate, oppure ricercando un’altra serie che possa assomigliare a quella appena finita, riiniziando tutto da capo: stesse emozioni, stesse attese, stesse speranze.