L’ARTE NASCE DALLA SOFFERENZA
Incontro Marta Zerbini, allo spazio Oberdan dove c’e una mostra di pittura. Una pittrice istintiva che sicuramente trae spunto, dai suoi stati d’animo. Mi colpiscono molto i suoi quadri, che guardo spessissimo e dai quali ogni volta traggo nuove sensazioni.
Marta quando hai iniziato a dipingere?
Avevo 12 anni,ho studiato con mastri come F.Caraccio e A.Sala. Ma il momento rivelatore è arrivato in occasione di un brutto male che mi aveva colpita. Ne sono uscita direi miracolata.
Da quel momento ho iniziato una ricerca sul senso della vita, che mi ha portata a Medjugorje, dove ho assistito al miracolo del sole che gira e che ruota. In quel momento ho sentito la necessità di comunicare attrverso la mia arte quello che avevo visto.
Che tecnica usi?
Pittura astratta, ma parto dal figurativo, l’astrazione è il processo evolutivo d’arrivo. E’ un dipingere gestuale che utilizza diversi materiali: acrilico,olio, e estratti materici sovrapposti, la gettata è d’istinto seguendo l’emozione del momento.
Marta architetto, interferisce con Marta pittrice?
E’ una professione quella dell’architetto che dialoga con la creatività: Però l’arte è un atto liberatorio, perché consente di non stare dentro alcun tipo di regola, di forma precostituita o necessità.
I tuoi quadri li vendi, ti dispiace staccartene?
Certo che li vendo, e sono contenta ; convinta che darà gioia a chi li ha acquistati. < è la bellezza che attraverso gli occhi giunge al cuore in uno stato di profonda armonia e quiete di spirito e corpo….a questo deve portare l’arte>.
So che sei impegnata nel sociale…
Si sono socio attivo volontario della Croce Rossa Italiana, da 8 anni poichè sentivo il bisogno di trovare un senso della vita nell’aiutare gli altri, attraverso la luce che ho visto che è l’energia che governa il mondo da cui proveniamo e verso il quale andremo.