Il commissario agli affari economici dell’Unione europea, Olli Rehn, avverte il premier incaricato, Matteo Renzi, sul rispetto della soglia del 3% del rapporto deficit/Pil: “L’Italia è un Paese profondamente europeista. Confido che continuerà a rispettare i trattati, anche quello di stabilità e crescita”. Poi aggiunge: “Il nuovo governo deve ridurre il debito e sbloccare il formidabile potenziale di crescita e innovazione delle imprese”.
La Critica