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domenica, 17 Novembre, 2024

LA "TAGLIOLA" DELLA BOLDRINI CI SALVA DALL'IMU. Svenduta Bankitalia, M5S minaccia ritorsioni e i deputati SEL cantano l'inno sbagliato

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Il presidente della Camera, Laura Boldrini, ha deciso di ricorrere alla “ghigliottina” e ha posto direttamente in votazione il dl Imu-Bankitalia. La decisione è stata presa a fronte del persistere dell’ostruzionismo del Movimento 5 Stelle. L’Aula della Camera ha quindi votato il dl Imu-Bankitalia: i sì sono stati 236, i no 29. Scongiurato il ritorno della famigerata Imu. I grillini minacciano: “Non torneremo in Aula pacificamente”.

Bagarre nell’Aula della Camera durante il voto finale. A votazione aperta i deputati M5S si sono gettati sul banco del governo occupandoli e hanno cominciato a fischiare con fischietti. Alcuni erano imbavagliati. E’ scoppiata quasi una rissa. I deputati Fdi hanno buttato monete di cioccolata. Alcuni hanno esposto anche striscioni con la scritta “no alla tagliola”. 

Alla votazione i deputati di M5S hanno iniziato a urlare, ma Boldrini non ha fatto caso. A quel punto, i Cinque Stelle sono corsi verso i banchi del governo. I commessi hanno provato a fermarli ma senza riuscirci. E’ arrivato anche Fabio Rampelli di Fdi, sventolando una bandiera tricolore che i commessi in non sono mai riusciti a togliergli dalle mani. Dal Pd è stato urlato “Fascisti, Fascisti”.

La presidente Boldrini ha spiegato che “non essendo stato accolto il suo invito a ritirare le iscrizioni a parlare (erano 164) non è possibile arrivare alla conversione del decreto. Per questo mi vedo costretta a procedere direttamente alla votazione. Tutte le fasi del procedimento si sono svolte, e tutti i gruppi hanno potuto esprimersi”. A quel punto ha aperto la votazione, e si è scatenato il putiferio.

 I deputati di Sel dopo il voto finale hanno cantato a squarciagola “Bella Ciao”. I Cinque Stelle hanno “risposto” cantando l’Inno di Mameli. Senza la conversione in legge del decreto Imu-Bankitalia i cittadini sarebbero stati costretti a pagare la seconda rata 2013 e si sarebbero create gravi problematiche fiscali anche a livello locale. Lo fa presente, con una nota dettagliata, il ministro per i rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini.

“Da domani è escluso che torneremo in Aula a discutere pacificamente. Immaginate quale sarà la qualità dei lavori dell’Aula quando discuteremo della legge elettorale”. Lo afferma il vicecapogruppo M5S Giuseppe Brescia dopo la bagarre sul dl Imu-Bankitalia. “Stiamo andando nelle commissioni Giustizia e Affari Costituzionali. Valutiamo se possiamo bloccare i lavori”, annunciano i deputati grillini. 

“Escludo assolutamente lo schiaffo” ma c’è stato un “contatto fisico per bloccare una aggressione alla presidente Boldrini”. Lo ha detto il questore Stefano Dambruoso ai cronisti replicando a quanto affermato da Loredana Lupo. “Ho visto tre persone avventarsi verso la Boldrini e ho cercato di dare una mano, ho fatto opera di blocco ma – ha spiegato Dambruoso in Transatlantico – non c’è stato nessuno schiaffo. Solo un contatto fisico”. Secondo il questore il loro “diritto politico a protestare è sconfinato in una forte violenza e c’è stato in aula molto più che solo spintoni. Sono stato – ha aggiunto – letteralmente aggredito”.

L’Aula di Montecitorio ha approvato il dl Imu-Bankitalia dopo l’applicazione della “ghigliottina” decisa dal presidente della Camera, Laura Boldrini, a fronte dell’ostruzionismo del Movimento 5 Stelle. I sì sono stati 236, i no 209. Durante il voto finale i deputati del M5S si sono gettati sul banco del governo occupandoli e hanno cominciato a fischiare. I deputati di Fratelli d’Italia hanno invece lanciato monete di cioccolata.

La Critica

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