di Sara Matteucci
Le parole per dirlo è un appuntamento settimanale targato Rai. Noemi Gherrero conduce un viaggio all’origine della lingua italiana.
Un tema diverso ogni puntata per approfondire la semantica delle parole, grazie alla collaborazione dei linguisti Valeria Della Valle e Giuseppe Patota. Dall’etimologia alle diverse declinazioni della lingua fino ad arrivare all’evoluzione di significato nel tempo.
Un salotto pronto ad accogliere ospiti eruditi, tra scrittori, filologi e personaggi di spettacolo. L’attrice e doppiatrice Veronica Pivetti, ospite della puntata di ieri, ha ricordato i tempi della premiata fiction Provaci ancora Prof!, in cui vestiva i panni di una professoressa di lettere. Un ritorno al passato che rievoca parole come attore, istrione e maschera. Su quest’ultima – oggi più che mai di utilizzo comune – si sofferma l’accademico Giuseppe Patota, riportando in auge mascherinato, un verbo di prima conversione, esattamente come tutti i verbi nuovi.
Un programma che stuzzica la mente con curiosità, richiamando il remoto ruolo educativo della tivù. Dal maestro Manzi ai giorni nostri, la Rai conferma il suo impegno a servizio del pubblico con grande senso di responsabilità nel preservare la cultura italiana. Come farlo se non partendo dalla genesi della nostra lingua…
L’impegno della prima rete prosegue sulla piattaforma web Rai Play, dove oltre a poter rivedere le puntate è possibile navigare tra le molteplici risorse culturali.
La trasmissione volge al termine con il rito della parola desueta: l’ospite, Veronica Pivetti, rivela al pubblico il significato di ancorché, un’espressione a lei cara non più di uso comune. Il vocabolo menzionato si andrà ad unire al mappamondo linguistico del programma, con lo scopo di rammentare il passato della lingua italiana.
Un consueto risveglio in onda ogni domenica alle ore 10:15 su Rai3.