Anche quest’anno, per la seconda volta, l’Asl numero 1, nella persona del suo direttore generale, Dott. Giorgio Scivoletto, insieme all’Assessorato alla Salute della Regione Lombardia, invita tutti i Milanesi a salutare la fine dell’estate con una sana corsa da 6,5 km nel parco Sempione. Questo il comunicato che ci viene inviato:
“Rho, 15.9.2014 _ ASL MILANO 1 invita tutti a partecipare alla marcia della salute, per estendere l’opportunità di vivere una giornata all’aperto ed in movimento a tutti i cittadini del territorio: anziani, bimbi, disabili, adulti, giovani… poiché trascorrere una giornata insieme, all’aperto, a fare un po’ di movimento fa bene proprio a tutti.
La concomitanza di gare agonistiche che si realizzano a Milano il 21 settembre (Salomon City Trail Milano, Relay Innovation Running) e non agonistiche – Corri Mi e Marcia della Salute- ha una precisa valenza sociale: promuovere la salute.
Correre è salute per tutti: sia per chi è allenato ed atleta, sia per chi si sperimenterà il 21 per la prima volta in una marcia.
La marcia della salute si inserisce nel percorso più semplice, di 6.5 km, coincidente con CorriMi, all’interno del Parco del Sempione.
L’anno scorso l’Assessore alla salute ha promosso la prima edizione di questa marcia, ricordando ai cittadini che fare movimento, svolgere regolare l’attività fisica, anche attraverso una semplice camminata quotidiana, è un’abitudine utile per prevenire importanti patologie. Per questo motivo, proprio l’assessore, Mario Mantovani, insieme al direttore generale dell’ASL Milano 1, Giorgio Scivoletto e ai direttori, medici , infermieri e professionisti di molti ospedali ed ASL lombarde hanno personalmente partecipato alla corsa, in compagnia di ben 4500 persone: cittadini, medici di famiglia, operatori sanitari, tutti insieme a vivere una mattinata in compagnia e a promuovere salute.
Ad oggi si sono iscritti già 1000 atleti (pare che le 1000 pettorine che erano state stampate siano già tutte assegnate) e moltissimi cittadini non professionisti della corsa.”
In un periodo in cui la sedentarietà diffonde una silenziosa epidemia, dai costi, sociali ed economici, enormi, è bello vedere che le strutture dello Stato si preoccupano del benessere dei cittadini prima che questo diventi un business. E’ il segno che nella Pubblica Amministrazione esistono ancora delle aree sane, in cui il cittadino è la priorità ed il bilancio una mera conseguenza. Speriamo anzi che questa cultura della prevenzione come azione sistematica si diffonda sempre di più, così come ci auguriamo che chi ben opera possa essere sempre supportato dalle Istituzioni, troppo prone, a volte, ai tagli draconiani ed indifferenziati, ma lente a promuovere i migliori.
La Critica