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mercoledì, 18 Dicembre, 2024

La Pitaya: la regina della notte

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Il frutto di cui parleremo oggi è la pitaya o il frutto di drago, un frutto esotico non molto conosciuto che può incuriosire parecchio. Sicuramente ha un nome insolito, come la sua forma e i suoi colori. Il suo nome ha origine da una leggenda cinese, la quale narra che il frutto veniva creato durante le battaglie da draghi sputafuoco che, con l’ultimo respiro, lo espellevano e il frutto veniva consegnano all’imperatore, come tributo, mentre il drago veniva sacrificato, così che la sua carne potesse dare forza e tenacia ai soldati. Questa si è dimostrata un’ottima strategia di marketing, poiché bisogna sapere che le reale provenienza, quindi non quella fantascientifica, è dell’America Centrale e Meridionale, anche se attualmente viene coltivato nel Sud-est Asiatico, paesi come Thailandia, Vietnam, Cina, Australia e Israele. La sua scoperta però risale alle popolazioni precolombiane, ma fu poi scoperto dagli Europei che spostarono così la sua produzione dal Messico all’estremo Oriente.

La pitaya, per la leggenda cinese, può essere chiamato anche uovo di drago, infatti ha una forma ovoidale. Ha diverse colorazioni, esternamente può essere rosa con delle piccole sfumature verdi, altrimenti giallo, e internamente è bianco o rosa con dei semini neri. La buccia è rigida e la polpa ha un sapore delicato, tenue e acquoso, quasi come il cetriolo, e la consistenza, ricordandoci lontanamente la pera e il kiwi.

È un frutto molto particolare, per la sua forma, che a tratti sembra quella di un carciofo, il colore, sicuramente esotico e che non si vede tutti i giorni in tavola, sapore dolce, per palati che amano il nuovo e infine il nome che gli è stato assegnato.

BENEFICI E PROPRIETA’

Le proprietà che l’incredibile Uovo di drago ci dona, sono poco caloriche e ricche di Sali minerali. Nella pitaya sono presenti vitamina C, B1, B2 e B3, accompagnanti da Ferro, Magnesio e Fosforo.  

E’ un antiossidante e antinfiammatorio, è un toccasana per i diabetici di tipo 2 e i prediabetici, poiché il consumo regolare riduce la presenza di zucchero nel sangue. Per il colesterolo è ottimo, grazie ai grassi monoinsaturi, aiutando la salute del cuore. La digestione e la perdita di peso sono più facilitate con l’alto contenuto di fibre, danno un senso di sazietà. 

USI E RICETTE

La pitaya è un forte alleato di capelli, ma soprattutto di pelle. Il suo utilizzo in estetica è super efficace, con la produzione di creme per pelli piene di acne, pelli congestionate o per lenire le scottature. La vitamina C  presente nel frutto, permette alla pelle di riacquistare lucentezza e gioventù, combattendo i segni dell’invecchiamento.

In cucina sono molteplici gli usi, gustarla così al naturale, per decorazione di cocktail, frullati e macedonie. E’ usata per accompagnare piatti di carne o pesce. Inoltre dalla sua polvere secca si possono arricchire yogurt e succhi di frutta. Non solo, dalla sua buccia sono create marmellate e tisane.

Manuel Gallo
Giornalista

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