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lunedì, 25 Novembre, 2024

La nascita della Brexit

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Cominciò tutto circa 3 anni fa. Nel 2013 il premier Cameron volle indire un referendum con l’obiettivo di ottenere contemporaneamente due risultati positivi, tutti pro domo sua. Il primo era quello di accontentare quella parte del paese considerata contro l’Unione Europea e, nello stesso istante, assicurarsi la conferma alla guida del governo. Ben presto però la situazione gli è sfuggita di mano e seppur dichiarandosi apertamente a favore dell’Europa, la sua mossa azzardata, ha portato il paese albrexit_arrows_16la Brexit. A conti fatti tale azzardo è risultato essere insensato. Cameron aveva infatti già ottenuto forse anche troppo da un’Europa impaurita dal rischio che la Gran Bretagna uscisse, ed aveva già guadagnato nei mesi scorsi un’ampia autonomia. Evidentemente non è bastato avere mantenuto la propria moneta, avere avuto la possibilità di adottare una politica fiscale ed economica indipendente rispetto all’Europa ed ottenuto un interventismo in geopolitica totalmente libero. Non è bastato a quella componente del paese che votando per il “leave” ha confermato di essere rimasta ferma ai tempi del colonialismo. Hanno vinto i voti delle “campagne” e dei cittadini over 50. Hanno perso i giovani e le nuove generazione della “City”, che è poi il cuore pulsante di Londra. Naturalmente tra i vincitori non poteva mancare l’ex sindaco di Londra Johnson che tempo fa era a favore dell’Europa e poi, una volta vista l’opportunità di succedere a Cameron, ha cambiato decisamente rotta a favore della Brexit.

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