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domenica, 17 Novembre, 2024

"La moda,tutta, è perfettamente inutile"

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di Stefano Sannino

“Possiamo perdonare a qualcuno di aver fatto qualcosa di utile, purché non se ne compiaccia. L’unica giustificazione per fare una cosa inutile è ammirarla intensamente. L’arte tutta è perfettamente inutile.” – O. Wilde.

 

Con queste parole O. Wilde conclude l’introduzione al suo celeberrimo romanzo “Il ritratto di Dorian Gray”, stabilendo – volutamente e forse no –  un vero e proprio manifesto dell’estetismo dell’epoca, di cui egli certamente ne era ambasciatore.

È innegabile che questa affermazione abbia fatto la storia dell’arte e della filosofia, ma dovrebbe anche essere utilizzata nel campo del Fashion, dove il concetto di “inutilità” inteso in termini Heideggeriani è spesso dimenticato.

L’arte, dunque Couture compresa, è inutile: ce lo dice chiaro O. Wilde. Ma prima che molti di voi si rizzino sulle loro sedie in preda ad una crisi di nervi, cerchiamo di comprendere il perché di questa inutilità.

L’arte è inutile perché riguarda la ricerca spasmodica del Bello, esasperato alla sua massima potenza, quasi come nella Teoria platonica delle idee. L’arte è inutile, perché è uno strumento di estrinsecazione di una necessità interiore dell’artista, ma anche perché – diciamocelo – un quadro non serve proprio a niente. Certamente, un vestito copre le nostre nudità, ma in questo caso non avremmo bisogno di vestiti da migliaia di euro: ci basterebbe una t-shirt da pochi euro.

L’arte è inutile perché è contemplazione: attraverso l’arte l’osservatore induce in se stesso uno stato contemplativo che rasenta la meditazione, l’illuminazione e il nirvana.

L’arte è tutte queste cose eppure non è essenziale e questo Oscar Wilde lo aveva capito bene. Ma non solo l’arte è inutile in virtù di tutte queste cose elencate poc’anzi, ma anche (e sopratutto) in virtù del fatto che le cose inutilI non devono essere compiaciute da chi le crea. L’unica cosa che si può fare è – ci dice Wilde – ammirarle intensamente. Ed è proprio l’ammirazione intensa e sincera che induce tutti quei sentimenti elencati sopra.

Ma tutto questo cosa c’entra con il fashion?

Il sistema della moda deve capire innanzitutto che ciò che crea è arte. Una forma d’arte che riesce ad unire architettura, design, scultura, pittura. La moda, nei suoi aspetti più completi e stravaganti include ogni altra forma artistica. Gli abiti disegnati dai Designer sono veri e propri pezzi d’arte che non solo assumono valore con il tempo, ma che rappresentano anche il designer stesso e la sua visione del mondo: esattamente come fa ogni opera d’arte.

Ciò significa però, che nel momento in cui riconosciamo nella moda una forma d’arte, dobbiamo anche riconoscerne la sua implicita inutilità: l’unica cosa che possiamo fare con la moda è ammirarla intensamente oppure utilizzarla per lanciare dei messaggi dal carattere sociale o culturale. A nient’altro serve l’Alta Moda, a nient’altro servono i grandi brand storici: di certo non possiamo dire che per coprire il proprio corpo sia essenziale un abito di Gucci o di Valentino. Ed è per questo che l’Alta moda è perfettamente inutile, ma comunque straordinariamente bella.

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