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sabato, 21 Settembre, 2024

LA MASCHERINA ESCE DI SCENA: GADGET O STRUMENTO DI LOTTA POLITICA?

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di Abbatino

Pare che il 28 giugno esca di scena definitivamente la famigerata mascherina, oggetto di lotta al COVID, diventata poi gadget per case di moda; adesso è strumento di lotta politica. Ebbene, come l’anno passato il COVID sta progressivamente uscendo di scena con l’estate, almeno provvisoriamente. Rimane l’Incubo varianti che incombe, anche adesso che sembra scongiurata la pandemia nel bel paese. Casi in picchiata e rischio COVID ridotto sensibilmente con l’avvento dei vaccini: questo il dato, questa la situazione.

Obbligatorietà solo nei locali pubblici o dove c’è assembramento. Da simbolo della lotta al COVID, è diventata nei mesi un gadget per chiunque volesse improvvisamente mettere qualcosa più alla moda rispetto alle chirurgiche che sapevano più di malato che non di protezione. Oggi rischiano di diventare strumento di lotta politica tra coloro che ancora non vorrebbero abbandonarla e coloro che, al contrario, vorrebbero toglierla e metterla nel cassetto dei ricordi. Allo stato attuale è la sinistra che cautamente la difende, mentre dall’altra parte si propende per tornare alla normalità, sempre nel risposto del distanziamento sociale e senza assembranti. Un vero rompicapo per la scienza, ma anche per la politica. Servirà oppure no? Certo è che divide sia la scienza che la politica attuale, poiché se per gli uni può servire oppure no a combattere il COVID, per gli altri indossarla o meno rischia di essere un caposaldo politico per i prossimi mesi, nei quali non vi potranno essere elezioni politiche a causa del semestre bianco. Importante è che la mascherina non sia un bavaglio alla libera circolazione delle idee.

 

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