Dieci terroristi islamici sono stati uccisi lunedì dall’esercito algerino a Tamanrasset, a 2.000 chilometri a sud di Algeri, ad annunciarlo è stato, nella giornata di ieri il Ministero della Difesa algerino. L’operazione è avvenuta al confine del Mali, dopo una segnalazione di infiltrati giunta alle forze di sicurezza.
Secondo un comunicato diffuso dall’agenzia ufficiale APS, l’operazione ha permesso di recuperare otto fucili Kalashnikov automatici, un lanciarazzi mezzo RPG -7 e una grande quantità di munizioni. Secondo le autorità di Algeri , l’operazione era ancora in corso durante la giornata di martedì. In una dichiarazione rilasciata giovedì, 1 maggio sul forum jihadisti, al- Qaeda nel Maghreb Islamico ( AQIM ) ha rivendicato un attacco contro l’esercito che ha ucciso undici soldati il 19 aprile.
L’attacco, che ha avuto luogo in Cabilia a est di Algeri, due giorni dopo le elezioni presidenziali del 17 aprile contro i soldati incaricati di garantire la sicurezza dello scrutinio, ha provocato, secondo un rapporto ufficiale, undici morti e cinque feriti tra le forze armate algerine e tre morti tra le file dei terroristi che, entrano in Algeria attraverso il Mali e le ormai indifese ed insicure, ringraziando Obama, frontiere della Libia.
Spostandoci in Medio Oriente, sempre durante la sera di lunedì, mentre tutta Israele festeggiava l’anniversario della sua indipendenza, una jeep di soldati è stata aggredita da una trentina di arabi con il passamontagna, a Gerusalemme, nel quartiere arabo di Shiloach. Gli assalitori hanno lanciato pietre e bottiglie incendiarie contro il veicolo dei soldati che per fortuna sono rimasti illesi, mentre la jeep ha subito pesanti danni.
Come ammesso anche dal parlamentare Motti Yogev, membro del Ministero degli Esteri e della Commissione Difesa, la situazione nella capitale sta degenerando già da diversi mesi, con episodi di violenza e uccisioni da parte degli arabi. Il vero problema, secondo Yogev, è che il Governo ha attuato una politica di contenimento, ma non di prevenzione degli attacchi terroristici, come accoltellamenti, lanci di bombe, linciaggi ai danni degli ebrei.
Infine, oltre ad un nuovo rapimento di studentesse in Nigeria, questa volta “solo” otto che si presume dovranno fare la fine delle altre 223, quindi verranno vendute per pochi spiccioli ad altri islamici pronti a sposarsele, vista la loro tenera età, e per soddisfare la loro conclamata fame sessuale nei confronti di ragazzine appena adolescenti, in Cina, nella giornata di martedì, intorno alle 11:30 locali, si è verificato un attacco con coltelli nella stazione dei treni di Canton, nella provincia di Guangdong, e sei persone sono rimaste ferite. Gli agenti sono arrivati sul posto mentre era in corso l’attacco e un poliziotto ha sparato ad un uomo sospetto che brandiva un coltello, dopo che questi non aveva risposto all’avviso delle forze dell’ordine. L’uomo è stato fermato.
Si suppone, stando alle dichiarazioni di alcuni testimoni che gli aggressori fossero più di una solo unità. Questo attacco è il terzo, con queste modalità, che avviene in Cina negli ultimi due mesi, da parte degli estremisti islamici uiguri. La scorsa settimana, sempre in Cina, un attentato suicida in una stazione dei treni della regione dello Xinjiang ha causato la morte di tre persone e il ferimento di altre 79, portando il presidente cinese Xi Jinping a chiedere “azioni decisive” contro il terrorismo.
Noi invece continuiamo ad importarli, mantenerli, finanziarli e proteggerli.
Gian Giacomo William Faillace