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domenica, 17 Novembre, 2024

La famiglia Ferragamo ricostruisce la Firenze degli artisti

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di Stefano Sannino

Il lungarno Acciaiuoli, quello che va da Ponte Vecchio a Ponte Santa Trinita, torna a risplendere completamente ristrutturato, dopo i lavori avviati dalla Lungarno Alberghi Srl, società di proprietà della famiglia Ferragamo. Costo totale dei lavori: 1 milione e 300 mila euro, necessari a far rinascere uno dei luoghi più iconici di Firenze, passeggiata così famosa in tutto il mondo che non è solo un vanto per la città stessa, ma dona lustro e prestigio a tutta la Toscana.

Con questa ristrutturazione, la famiglia Ferragamo ha dichiarato apertamente e senza alcuna possibile confutazione, il suo legame con il territorio che ne ha ospitato i natali. Salvatore Ferragamo arrivò qui nel 1927 dall’Irpinia e dopo un proficuo viaggio negli States, e nella patria della lavorazione del cuoio diede vita ad un sogno che divenne poi un fiore all’occhiello della moda italiana, e così, proprio come moltissimi altri brand hanno già fatto (vedi Diego Della Valle con Tod’s e il restauro del Colosseo), la famiglia Ferragamo ha deciso di sostenere la conservazione di beni e opere legate al loro territorio.

“Per tutta la mia famiglia e per me è un onore sostenere Firenze e ribadire così il sentimento speciale che ad essa ci lega da sempre” dice Leonardo Ferragamo “Firenze è stata scelta da mio padre perché ricca di storia e cultura straordinarie con i suoi personaggi che questa cultura l’hanno creata e con i suoi artigiani in grado di far prendere forma alle sue idee ed ai suoi sogni. Firenze da quasi cento anni è la città della mia famiglia, la città natale mia e dei miei fratelli che ci ha accompagnato tra ideali di bellezza e di cultura, di ambizione e di orgoglio”.

Ed è proprio con queste parole che l’azienda invita non solo i giovani, ma anche gli imprenditori, a riscoprire con rinnovato orgoglio le proprie origini, sostenendole e non dimenticandole, tanto nelle piccole quanto nelle grandi azioni. La moda, che è sempre stata in prima linea in questo genere di iniziative di rivalutazione artistica, può però fare ancora di più: non solo pagando per le ristrutturazioni o per i processi di rivalutazione di alcune aree urbane, ma anche sensibilizzando a quel Bello con accezzione platonica, all’arte, alla storia. Solamente sensibilizzando le nuove generazioni al Bello, per mezzo del Bello, in futuro non ci saranno più uomini che dimenticheranno le proprie origini e quelle delle città in cui vivono e che quindi – proprio come la famiglia Ferragamo – combattono per esse.

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