“Roma sta con Putin. Obama ospite indesiderato”. Con queste parole alcuni movimenti dell’estrema destra hanno contestato la visita di Barack Obama a Roma, prevista per il 27 marzo. I firmatari hanno diffuso una nota per spiegare il perchè della protesta; Comune e Questura si sono subito attivati per la rimozione dei manifesti.
Nella nota si legge: “Obama è il simbolo del peggiore imperialismo americano, quello intriso di buonismo e filantropia ma che nei fatti si oppone ai Paesi non allineati con guerre, come nel caso della Libia, o sostenendo il terrorismo in Siria. Ora è il turno dell’Ucraina e l’opera di divisione dell’Europa dal suo naturale interlocutore, la Russia, è qualcosa che non possiamo accettare. Alla demonizzazione di Putin e delle politiche russe rispondiamo ricordando di come l’Europa sia tuttora occupata da più di 110.000 soldati americani e da 170 basi di installazioni americane e non abbia voce in capitolo in politica estera, se non attenendosi ai diktat Nato, pagando con la crisi la sottomissione al modello economico americano”. I gruppi firmatari sono quelli di Roma Nord, Movimento Sociale Europeo, Contro Tempo, XX Flotta, Comunità Militante Formello e Ostia.
La Critica