di Martina Grandori
Domenica da record per la grande bellezza italiana, domenica ancora all’insegna dello stare a casa, ma grazie ad una iniziativa del Ministro per i beni culturali ieri gli italiani curiosi, gli italiani che hanno ancora voglia di arricchire il proprio giardino interiore, hanno potuto godere dal proprio salotto, dal proprio terrazzo, dalla vasca da bagno o dalla cucina di un’iniziativa accattivante.
Sulla scia delle domeniche gratis ai musei, brillante iniziativa introdotta dal ministro Franceschini nel 2014 per promuovere la cultura, per incentivare a conoscere lo smisurato patrimonio culturale del nostro Paese, anche ieri, 29 marzo, è stata una sorta di domenica gratis, ma virtuale. Ovviamente. Con gli hashtag #artyouready e #emptymuseum, le comunità igers, gli influencer, ma anche tutti i fotografi professionisti o amatoriali e, naturalmente i visitatori di tutte le generazioni, hanno pubblicato le loro foto scattate all’interno di musei, parchi archeologici, biblioteche e archivi d’Italia, dando preferenza ovviamente a quelle dove il grande assente era il pubblico.
Immagini inconsuete dei luoghi della cultura in versione surreale: praticamente deserti, specchio della drammatica situazione attuale. La cultura diventa così sempre più a portata di tutti, l’arte, i musei e tutti i luoghi dove giacciono sapere e formazione si attrezzano per entrare nelle case degli italiani, la cultura si mobilita in un cyber-flashmob che ieri ha avuto la sua giornata “ufficiale”, ma che grazie alle magie delle repliche, potranno essere cliccati anche nei prossimi giorni e speriamo il più a lungo possibile.
Un’iniziativa che rispecchia un’attitudine sempre più diffusa di italiani assetati di curiosità, estendibile, finalmente, anche agli italiani più grezzi, che forse inchiodati a casa, annoiati all’inverosimile, colgono la palla al balzo e si connettono alle culle della nostra cultura.
Un’iniziativa più pop, ai limiti del dissacrante ma altrettanto valida e creativa, è la sfida lanciata on line ai suoi follower via Twitter dal Getty Museum di Los Angeles, chiedendo alle persone in quarantena di scegliere la propria opera d’arte preferita e ricrearla utilizzando ciò che si ha in casa, condividendola poi sui social media.
La sfida è stata accettata con grande entusiasmo e i lavori ricercati sono divertentissimi.
Cosa aspettate, datevi da fare anche voi. Il tempo volerà e l’umore rinascerà.