di Manuel Gallo
Jeen-Yuhs è il documentario in tre puntate che Netflix ha appena pubblicato come la “Trilogia di Kanye West”, quattro ore e mezzo che raccontano l’incredibile parabola umana e artistica del rapper più creativo del panorama musicale mondiale. Questo documentario racconta i 20 anni di carriera del rapper, passando dai momenti di felicità, ai nervosismi, alla morte della madre Donda, incisiva per il cantante, fino alla malattia mentale, e il definitivo distacco dal mondo reale.
Ormai non più Kanye West, da qualche tempo Ye, è conosciuto per le sue uscite bizzarre e talvolta inopportune. Si sente parlare di lui per il suo modo di rapportarsi con la società, facendosi valere per i suoi ideali, in pieno stile Ye. Jeen-Yuhs parla proprio di questo, dei momenti più significativi della sua carriera, che ogni volta ci lasciano a bocca aperta per l’enorme genialità del rapper statunitense.
Dopo l’uscita del documentario, l’ultimo suo album, Donda, ha avuto un aumento degli ascolti, tornando in vetta alle classifiche.
L’uscita del documentario ha permesso a molti di capire meglio la mente e i perché di molte sue decisioni, che a noi possono sembrare insensate.