di Manuel Gallo
Il rapper Izi, anticipando l’uscita del suo disco RIOT il 30 ottobre 2020 con l’uscita del singolo Pusher, in collaborazione con Vaz Tè e Guesan, trasforma i suoi pensieri in semplici ideali riguardanti la società odierna e vere e proprie grida di giustizia.
Gli argomenti caratterizzanti di questo suo nuovo album, composto da ben 13 brani, hanno uno scopo che va al di là di quello che può sembrare solamente riflessivo, proponendo un invito alla lotta contro l’ingiustizia, senza l’uso della violenza, soffermandosi su quello che uniformemente tutti chiamano “le cose più grandi di noi”, affrontando la realtà e ciò che è vero.
Al grido di RIOT sono presenti numerosissimi artisti, tra featuring e produzioni musicali, che varcano anche i confini del territorio nazionale, disegnando così un quadro pieno di differenti voci e personalità artistiche, concludendo con l’ultimo brano nella tracklist intitolato Parigi, cantata unicamente dall’artista in discussione.
Insomma, per Izi il progetto RIOT rappresenta più una propaganda di rivolta spirituale, incitando lo scontro, senza paura, con le ingiustizie che al giorno d’oggi ci vengono messe davanti.
