In aumento i casi di West Nile in Italia.Già dall’inizio di maggio sono infatti aumentati i contagiati, facendo aumentare la cifra dei malcapitati a circa 205 infettati e 10 morti.
I seguenti dati sono stati aggiornati il 6 settembre dal bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità, si tratta quindi di una crescita notevole.
Tra le regioni più colpite emergono la Lombardia, l’Emilia Romagna e il Piemonte con 52 casi identificati attraverso la donazione di sangue.
Ricordiamo che la prima infezione da West Neil relativa a questa stagione è stata segnalata a luglio a Parma e, a seguire, altri 2 casi sono emersi in Piemonte, 1 a Novara e un altro ancora a Cuneo.
Ad oggi, sono oltre 47 le province colpite, dati quindi non poco preoccupanti, che confermano la continua e rapida diffusione del virus West Nile in Italia.
Nascono così delle regole per la nostra protezione.
Vi è la necessità di adottare tempestivamente misure preventive onde evitare ulteriore trasmissione del virus. Si raccomanda l’utilizzo di repellenti per insetti, l’installazione delle zanzariere, lo svuotamento di ogni tipo di recipiente che possa contenere acqua stagnante; importante anche evitare di esporsi durante le ore più calde e in zone che sono ad alto rischio.
Sarà inoltre necessario sensibilizzare la popolazione sulle precauzioni da adottare e fornire aggiornamenti giorno per giorno, così da garantire una corretta gestione del rischio legato alla diffusione del virus West Nile.
di Daniela Buonocore