Ieri, nel tardo pomeriggio, è iniziata una pioggia di razzi ha colpito il territorio del Sud di Israele provenienti dalla Striscia di Gaza. Non ci sono al momento notizie di vittime del lancio di razzi ma una donna di 57 anni, di Sderot è stata leggermente ferita mentre si recava in un rifugio. Il sistema di difesa antimissile Iron Dome intercettato e distrutto almeno tre razzi su Sderot.
I razzi sono stati sparati sia da nord che da sud della Striscia, la maggior parte è caduta in campo aperto, almeno otto caduti all’interno di piccoli centri abitati dell’area meridionale di Israele. Il Consiglio regionale Eshkol ha riferito che almeno 15 razzi sono caduti nella sua zona, di cui uno all’interno della città ma non è espoloso.
Il portavoce della polizia israeliana Micky Rosenfeld ha dichiarato che un razzo è esploso vicino ad un distributore di carburante e un altro nei pressi di una biblioteca pubblica.
La Jihad islamica ha rivendicato la responsabilità per il lancio di razzi, dicendo che è la sua risposta alla morte di tre dei loro uomini, che sono stati uccisi in un attacco delle Forze aeree israeliane martedì, dopo aver sparato colpi di mortaio contro le truppe dell’IDF. Oltre alla Jihad Islamica un altro gruppo militante a Gaza, i Comitati di Resistenza Popolare, hanno rivendicato la matrice dell’atto terroristico ammettendo di aver lanciato contro Israele diversi razzi.
La reazione Israeliana non si è fatta attendere, attaccando numerosi obbiettivi dei terroristi nella Striscia di Gaza, sia con l’artiglieria che con l’ausilio della IAF, le operazioni militari di Israele sono state “chirurgiche” e non si registrano vittime tra la popolazione palestinese. In totale trentuno obiettivi della Jihad islamica e Hamas sono stati colpiti in tutta la Striscia di Gaza, due in un attacco di artiglieria dell’IDF e altri 29 in un attacco di Israele Air Force avvenuti in tarda serata.
Tutto questo è avvenuto a sei giorni dalle dichiarazioni di Abu Mazen ch enon riconoscerà in alcun modo Israele come uno Stato Ebraico e che non sarà possibile accettare solo una porzione di Gerusalemme Est come capitale del futuro Stato.
Almeno questa volta però Gran Bretagna, Stati Uniti, Australia e ONU hanno condannato l’ attacco missilistico. ” Questi attacchi sono indiscriminati e rivolti alla popolazione civile è una dimostrazione di quanto i terroristi siano dei barbari” ha dichiarato Cameron che è in visita ufficiale in Israele. Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha aderito alla condanna internazionale dichiarando, tramite il suo portavoce, Jen Psaki che: “Non vi è alcuna giustificazione per tali attacchi. Chiediamo che questi atti terroristici cessino immediatamente. Israele, come ogni nazione ha il diritto di difendersi “.
Il Segretario generale dell’ONU Ban Ki -moon ha deplorato ” la grave escalation di violenza” e ha esortato entrambe le parti a esercitare la massima moderazione per evitare un’ulteriore aggravamento della situazione.
Ora attendiamo la condanna di Cathrin Ashton ma tanto lo sappiamo: lei punterà il dito accusatorio si Israele per aver difeso e salvato migliaia di civili innocenti, colpevoli, per la Ashton, di essere israeliani.
Intanto per Israele è iniziata un’altra lunga notte, è quasi mezzanotte in Italia, siamo tutti tranquilli nelle nostre case, io sto terminando di scrivere questo articolo e nel sud di Israele, le sirene di allarme antimissile stanno ancora risuonando.
Gian Giacomo William Faillace