Un uomo israeliano è stato ucciso e una donna e un bambino sono rimasti feriti lunedì sera, quando uomini armati palestinesi hanno aperto il fuoco sulle automobili israeliane vicino alla città di Hebron.
Il portavoce della polizia Micky Rosenfeld ha detto che le persone erano membri della stessa famiglia che si stavano recando in un seder di Pesach (rituale cena del periodo della Pasqua Ebraica in cui si ricorda l’uscita del Popolo di Israele dall’Egitto).
L’uomo, 40 enne, è stato gravemente ferito durante l’attacco, i soccorsi arrivati tempestivamente sul posto hanno cercato di rianimarlo ma a nulla sono valsi i lro sforzi. Altre due persone sono rimaste ferite: la moglie della vittima, 28 anni che ha riportato ferite non gravi e un bambino di nove anni che ha subito lievi ferite curate sul posto dai soccorritori della Magen David Adom.
La polizia ha dichiarato che per l’attentato sono state usate armi automatiche. I terroristi palestinesi hanno mirato a diversi veicoli, infatti il bambino viaggiava su un’auto diversa da quella in cui viaggiavo i genitori.
L’IDF ha lanciato una massiccia caccia all’uomo nella zona a seguito dell’attacco circondando il villaggio Idhna, poco distante dal luogo del vile agguato, sospettando che gli uomini armati provenissero dal villaggio, le forze si sicurezza sono successivamente entrate nel villaggio per compiere alcune perquisizioni.
Fonti della menzognera propaganda palestinese hanno asserito che un gran numero di truppe dell’IDF avevano istituito posti di blocco agli ingressi dei villaggi palestinesi nella zona di Hebron senza, ovviamente, specificare i gravi motivi che hanno costretto l’esercito israeliano a prendere tali provvedimenti.
Come sempre, i terroristi del fantomatico Stato palestinese, prendono di mira inermi cittadini israeliani, studenti, madri, famiglie. Da ieri è iniziata la Pasqua ebraica, chag Pesach sameah al Popolo di Israele e che, per la vittima del vile attentato palestinese, che la terra gli sia lieve.
Gian Giacomo William Faillace
