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sabato, 16 Novembre, 2024

Inventato un nuovo tessuto antivirale

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di Stefano Sannino

Una delle industrie più martoriate dalla pandemia, allo stesso tempo eccellenza del Made in Italy, contenitore di storia, innovazione e savoire fair, si sta sta adoperando per una trasformazione importante, si mette in gioco con una nuova invenzione che molto probabilmente rivoluzionerà il settore dell’abbigliamento.

 

Stiamo parlando del settore tessile, che con il gruppo bergamasco Albini, leader del settore da 144 anni, presenta al mondo un nuovo tessuto antivirale, chiamato Viroblock. Grazie al finissaggio realizzato su questo tessuto, esso è in grado di annullare la carica virale dei virus, rendendo quindi il tessuto particolarmente adatto alla realizzazione di capi di abbigliamento in un periodo pandemico/post-pandemico. La formula di Viroblock è semplice: tecnologie a base d’argento attirano i virus e si legano ad essi in modo permanente, attivando reazioni antivirali ad alto spettro; solo successivamente entrano in gioco anche i liposomi ( o vescicola grassa), che distruggono i virus esaurendo la membrana virale nel suo contenuto di colesterolo.

Tecnicismi a parte, non è difficile immaginare il perché questi tessuti rivoluzioneranno il mondo della moda negli anni a seguire. Complice la pandemia in corso e tutti gli strascichi psicologici che ci porteremo dietro, complice il desiderio comune a tutti gli acquirenti di unire utile al dilettevole, questa rivoluzione incontrerà sicuramente i gusti di tutti. I tessuti Viroblock infatti, sono stati definiti dal direttore creativo di Albini, Fabio Albini come “i più bei tessuti al mondo con la capacità di proteggerci dai virus”. Ed in effetti, potrebbe essere proprio così.

Secondo l’azienda produttrice infatti, il tessuto sarebbe adatto a qualsiasi tipo di peso di abbigliamento, dalla camiceria fino ai capispalla con un effetto di finissaggio fino a 30 lavaggi.
Pare però che dovremmo aspettare ancora un pò prima di vedere i nostri abiti realizzati a prova di virus, perché l’azienda Albini è ancora in attesa di brevetto. Coscienti però che probabilmente non avremmo un vaccino prima della primavera e che il nostro mondo cambierà per sempre, i tessuti antivirali si prospettano essere una delle più grandi invenzioni che questo 2020 abbia prodotto.

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